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“Pioveva, nessuno se n’è accorto”. Gionatan precipita dal tetto e muore a 15 anni: è giallo

  • Italia
Precipita dal tetto di casa, quell’ultimo messaggio: morto a 15 anni

Precipita dal tetto di casa, quell’ultimo messaggio: morto a 15 anni. Il giovane si chiamava Gionatan Vittori e viveva a Grottazzolina, un piccolo paese di 3mila anime in provincia di Fermo. Ancora non si capisce bene cosa sia successo. I fatti però parlano abbastanza chiaro. Il 15enne la mattina del 18 marzo è stato ritrovato ai piedi del palazzo in cui viveva, senza vita e con niente da poter fare. Lo studente del Liceo scientifico di Fermo era precipitato dal tetto della sua abitazione in via Mazzini.

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A trovarlo un passante la mattina intorno alle 7. I genitori di Gionatan, persone molto religiose da quanto raccontano i vicini e i conoscenti, non si erano resi conto di niente. Fuori per tutta la notte una forte pioggia oscurava tutti gli altri suoni e probabilmente anche il colpo del corpo del ragazzo sulla strada. La mamma e il papà erano in casa assieme a tre degli altri quattro fratelli della vittima, tutti più grandi di lui.

Precipita dal tetto di casa, quell’ultimo messaggio: morto a 15 anni


Precipita dal tetto di casa, quell’ultimo messaggio: morto a 15 anni

Dopo un primo soccorso del passante, l’uomo ha immediatamente chiamato i paramedici della Misericordia di Montegiorgio, insieme a loro il personale del 118 e, per le indagini, i carabinieri del Radiomobile di Fermo. Le forza dell’ordine allora, una volta stabilito il decesso del 15enne, hanno prima raccolto le testimonianze sul posto e quindi parlato con la famiglia di Gionatan.

Precipita dal tetto di casa, quell’ultimo messaggio: morto a 15 anni

I carabinieri poi si sono recati anche a Fermo per ascoltare i compagni di scuola e la dirigente dell’istituto Marzia Ripari. Sul posto, per supportare emotivamente la famiglia, è giunto anche il sindaco Alberto Antognozzi. L’ultima testimonianza di Gionatan Vittori è un messaggio vocale whatsapp, dal tono scherzoso, inviato a un compagno di classe intorno alle 3 di notte. Il giovane diceva di “essere sul tetto di casa in pigiama e con le ciabatte sotto la pioggia battente”.

L’ipotesi che va per la maggiore è che Gionatan possa aver perso l’equilibrio precipitando nel vuoto. Da chiarire l’orario della morte. Sembra poi che il suo amico, una volta ascoltato il messaggio la mattina successiva, quando era già a scuola, ha immediatamente avvisato la preside che poi ha chiamato i carabinieri.

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