L’aggiornamento dei prezzi del gas sarà mensile. Finora l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, per il mercato tutelato lo ha sempre richiesto ogni tre mesi. Tuttavia, vista la crisi del gas a causa del conflitto ucraino, l’autorità richiede l’aggiornamento mensile. L’aggiornamento dei prezzi non verrà più comunicato all’inizio di ogni trimestre.
Una scelta dettata per aiutare tutte quelle famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa). Non solo, anche per intercettare (istantaneamente) le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi. Non solo, l’Arera ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano. Si spera, in questo modo, di rendere più sicure le forniture ai consumatori.
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L’aggiornamento dei prezzi del gas sarà mensile: cosa significa
La guerra non ha fatto altro che aumentare le incertezze sulla disponibilità di gas dalla Russia, aumentando le criticità per i venditori nel reperire sui mercati all’ingrosso il gas necessario. Gas necessario a soddisfare i propri clienti, anche domestici, per il prossimo anno termico che parte dal 1° ottobre. Ora, grazie a questo sistema, si spera che sia basso il rischio che i venditori non siano in grado di garantire la propria operatività e quindi le forniture ai propri clienti.
Con il nuovo metodo di aggiornamento, il valore della componente materia prima per la tutela gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento. Quindi per le tariffe di ottobre, primo mese di enrtrata in vigore del nuovo sistema, avverrà all’inizio del mese di novembre.
Il presidente dell'Autorità per l'energia @ARERA_it ospite della riunione del Comitato esecutivo di #Unioncamere pic.twitter.com/YbvkU4r6cc
— Unioncamere (@unioncamere) September 14, 2022
Non solo, verranno introdotti specifici obblighi di trasparenza a carico dei venditori. In caso di necessità di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto precedentemente fatturato, dovranno non solo darne opportuna informazione in bolletta. Il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini ha detto: “Lo facciamo per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura”.
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