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“Venduta in Africa”. Maddie McCann, spunta la nuova agghiacciante pista

Continuano a circolare voci sulla scomparsa di Maddie McCann, la bimba di appena 3 anni sparita nel nulla nel 2007 in Portogallo, dove era in vacanza assieme ai suoi genitori. Gli investigatori tedeschi ritengono che la piccola sia deceduta e i sospetti sono ricaduti su Christian Brueckner, un uomo di 43 anni già in carcere per altri reati. Nelle ultime ore sono uscite fuori altre indiscrezioni in merito alla vicenda, con nuovi sviluppi che sono sempre più clamorosi e inaspettati.

A parlare adesso è un ex compagno di cella del maggior sospettato dell’omicidio, Michael Tatsch. Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, questa persona avrebbe detto: “So che l’ha fatto, era più che capace di rapire un bambino e di venderlo poi in Marocco. Penso che, probabilmente, abbia venduto Maddie a qualcuno”. I due hanno vissuto nella stessa prigione per circa otto mesi e cinque mesi prima della sparizione della bambina erano stati rilasciati. (Continua dopo la foto)


Pare che i due abbiano anche vissuto insieme in una fattoria messa male nei pressi di Praia da Luz, proprio la località lusitana da dove Maddie è scomparsa. La Procura tedesca è ormai certa del suo decesso e va dritta per la sua strada, ma i genitori di lei non si arrendono ed hanno fatto sapere che sono pronti a seguire tutte le piste. Vogliono avere le prove necessarie ed hanno quindi invitato gli inquirenti ad indagare maggiormente su queste ultime news che fanno riferimento al Marocco. (Continua dopo la foto)

L’ex compagno di cella di Brueckner, Tatsch, è stato messo sotto torchio dalla polizia austriaca. Infatti, è stato sottoposto ad un interrogatorio della durata di 14 ore. E durante questo colloquio ha dichiarato: “Era il mio migliore amico ed era sicuramente un pervertito, sarebbe stato più che capace di rapire un bambino per motivi sessuali o economici”. Spetterà alle autorità competenti comprendere se queste dichiarazioni dell’uomo siano o meno attendibili. (Continua dopo la foto)

Nei giorni scorsi, nei pressi del camper che sarebbe stato di proprietà del 43enne sarebbero stati rinvenuti costumi da bagno per bambine ed alcune schede di memoria. In queste ultime ci sarebbero più di 8 mila foto e video pedopornografici. Brueckner ha sempre riferito di essere completamente estraneo ai fatti, ma le autorità sono sempre più convinte della sua colpevolezza. Ora, questo ulteriore tassello nell’intricato caso.

“Cosa abbiamo trovato nel camper di Brueckner”. Maddie McCann, l’indiscrezione choc sul presunto assassino

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