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“Lo ha fatto davanti a mia figlia”. X Factor, Morgan contro Fedez: ‘cose orrende’ dietro le quinte

Cacciato a da X Factor “dopo l’ennesimo episodio negativo”. Cacciato, ma per nulla disposto a tirare i remi in barca. Dopo l’annuncio di Sky Italia Morgan è andato all’attacco. La sua esclusione dal programma ha sollevato una ventata di commenti che se da una parte riconoscono l’enorme talento di Morgan, dall’altro ne sottolineano i problemi caratteriali: “In quel programma eri l’unico giudice competente, l’unico artista interessante e l’unico che potesse rappresentarci”.

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“Ti vogliamo bene MA (credo di dire una cosa condivisa da tutta la nostra generazione “alternativa”) continui ad auto-sabotarti, facendo infine il loro gioco. Era importante che uno come te rimanesse là dentro per denunciare le porcherie delle major ma sapevi che ti avrebbero provocato perciò dovevi farlo in punta di fioretto, sebbene senza ipocrisie”.


Morgan, accuse a X Factor e a Fedez dopo il licenziamento

E ancora: “Non basta aver ragione per dire quello che si vuole, a volte la forma e sostanza. Hai sempre detto cose giustissime nel modo peggiore che potevi usare spesso e volentieri usando la tua superiorità tecnica come bullismo verso colleghi e concorrenti. Come dicono a Roma… stacce”. Morgan, da parte sua, è pronto alla guerra: sia contro Sky che contro Fedez.

Sul rapper milanese rivela un incontro dietro le quinte: “Fedez mi ha detto cose orrende e diffamanti, mi ha aggredito mentre ero in camerino con mia figlia di tre anni, che ho dovuto abbracciare per tranquillizzarla, con lui che batteva i pugni sulle pareti dicendo che i depressi si sarebbero tutti scagliati contro di me, e ha chiesto il mio licenziamento urlandomi pezzente davanti a tutti. Gridava come un pazzo, faceva accapponare la pelle”.

Mentre su Sky Italia dice a Repubblica: “Non si può licenziare un lavoratore senza una ragione. Hanno fatto un licenziamento ingiustificato e ne dovranno rispondere di fronte a un giudice del lavoro. Se ne potrebbe parlare sul piano culturale ma la prima cosa è che hanno agito con prepotenza su un lavoratore. Tra l’altro un licenziamento fatto solo verbalmente, neanche a mezzo di lettera. Con questo comunicato mi stanno diffamando. Una calunnia. Non la passano liscia. Prendete i popcorn, gente”.

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