Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Choc sul ponte della tangenziale, l’intervento del carabiniere eroe. “Poteva essere tragedia di Natale”

  • Italia

L’ha tenuta stretta per 15 minuti. Sotto la morte sicura, sopra una mano che la teneva aggrappata alla vita: il miracolo è avvenuto nella notte di Natale, protagonista un carabiniere eroe che no si è dato per vinto. L’allarme era scattato intorno alle 20 quando qualcuno, non ancora identificato, ha avvertito le forze dell’ordine che qualcosa di molto strano e potenzialmente tragico stava accadendo sopra un punto lungo la tangenziale di Bari. La corsa a sirene spiegate e la paura di non fare in tempo.

>>“Mi hai rotto le pa**e”. Choc su Selvaggia, crolla tutto dopo la finale di Ballando: “L’unica cosa che puoi fare…”. Coinvolta Simona Ventura

E invece un flebile speranza c’era ancora. Aggrappata al parapetto di un ponte c’era una giovane donna che aveva deciso di dire basta con la vita. Minuti interminabili in cui tutto sembrava precipitare fino a quando un carabiniere è riuscito a raggiungerla e l’ha tenuta abbracciata per 15 minuti. Tempo durante il quale i vigili del fuoco sono arrivati sul posto e, grazie ad una scala, sono riusciti a portarla in salvo.


Bari, carabinieri salvano una ragazza che minacciava il suicidio

La donna non ha riportato ferite ma è stata comunque accompagnata in ospedale e affidata alle cure dei medici del Policlinico di Bari. Una storia finita bene ma che non deve far dimenticare il dramma dei suicidi in Italia. Nel nostro paese si registrano ogni anno circa 4000 morti per suicidio. Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio è l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro.

Ma il suicidio si legge sul sito dell’Istituto superiore di sanità, si può prevenire se si riesce a intervenire sulla sofferenza psicologica e a ridare speranza ai soggetti in crisi. Eppure, nonostante la prevenzione del suicidio sia stata individuata come obiettivo prioritario dai maggiori organismi internazionali, solo pochi Paesi nel mondo hanno sviluppato una strategia nazionale per la prevenzione del suicidio e l’Italia non è ancora tra questi.

Politiche di prevenzione efficaci devono prevedere un approccio di tipo multisettoriale che tenga conto dei potenziali fattori di rischio a livello di contesto sociale, economico e relazionale del soggetto. Inoltre, una strategia nazionale di prevenzione risulterà essere più efficace se implementata sulla base dell’individuazione dei principali fattori di rischio a livello locale con interventi mirati anche a livello di comunità.


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004