Eurovision, dopo la vittoria Nemo è sceso in conferenza stampa e ha rivelato di aver violato il regolamento. È bastato questo per scatenare la polemica e far chiedere al pubblico di cancellare il successo del cantante svizzero. “Quello che è successo stasera è speciale per me, ho ancora la mente offuscata dalla vittoria, devo metabolizzarla. Questa è stata un’esperienza incredibile anche dal punto di vista umano. Ho costruito amicizie importanti in pochi giorni”, sono state le prime parole di Nemo.
E ancora: “Mi sento onorato di aver avuto la possibilità di rappresentare il mio Paese in questa manifestazione e ringrazio chiunque mi abbia capito e votato. Spero che l’evento continui a lanciare messaggi di pace e d’amore anche in futuro”. Poi ha rivelato di aver violato il regolamento.
Eurovision, Nemo ammette di aver violato il regolamento per una buona causa
Durante la performance ha sfoggiato sul palco una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero che rappresenta le persone di genere ‘non binario’: “Ho dovuto far entrare di nascosto la mia bandiera perché l’Eurovision aveva detto di no. Ho violato il regolamento e ho rotto il trofeo. Forse il trofeo può essere aggiustato, forse anche l’Eurovision ha bisogno di una sistemata”, le parole riportate da SBSNews.
L’ammissione di aver violato il regolamento ha portato una reazione: “Se ci sono delle regole allora è giusto rispettarlo. Capisco che non si tratta di una cosa grave ma una penalizzazione va data: anche per dare un segnale a tutti”. Questi i commenti più morbidi. E poi quelli più duri: “Toglietegli la vittoria. Basta fare figli e figliastri. Ha ammesso di aver violato il regolamento e quindi va squalificato”.
Posizioni estreme e che non saranno accettate dalla giuria. Polemiche che vanno catalogate all’interno di quelle che accompagnano ogni festival che sia Eurovision, Sanremo, o la sagra dello sputo delle ciliegia (esiste realmente).