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“Questione di giorni”. Covid Italia, la previsione di Matteo Bassetti sulla pandemia. Cosa sta succedendo

  • Italia
matteo bassetti covid picco

Quando arriverà il fatidico ‘picco’ del Covid? È una domanda che in tanti si stanno, anzi ci stiamo facendo. Dopo due anni di pandemia, endemia, chiamatela come diavolo vi pare, le persone sono al limite. Stremate, stanche, impaurite. I continui aggiustamenti sulle norme, per quanto dovuti ad una situazione mai vissuta prima, da parte del governo di Mario Draghi non contribuiscono a migliorare il quadro generale. Ora, però, l’attenzione è puntata sul momento in cui la quarta ondata avrà raggiunto il suo massimo.

Il direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti è intervenuto a questo riguardo. Giusto a poche ore dallo scontro in tv con il direttore del quotidiano on line La Croce Mario Adinolfi al quale ha ricordato: “Le persone che decidono di non vaccinarsi non si rendono conto che stanno mettendo veramente a dura prova la vita di tanti operatori sanitari che da 23 mesi non fanno le ferie”. Recentemente il virologo, ospite sabato 15 gennaio di Buongiorno benessere, ha invece parlato del picco. 

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“Credo che siamo veramente molto, molto vicini al picco. Potrebbe essere raggiunto nei prossimi giorni, o addirittura in alcune situazioni potrebbe già essere stato raggiunto”. Così Matteo Bassetti ha parlato durante l’ultima puntata di “Buongiorno benessere” in onda su Rai1. L’esperto ha affermato che il fatto di avere nelle corsie degli ospedali l’80% di casi Omicron potrebbe essere in realtà un fatto positivo. Come successo già in altri Paesi anche in Italia “ragionevolmente nelle prossime 2 settimane non avremo altro che infezione da Omicron”.

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Matteo Bassetti ha spiegato così il suo ‘ottimismo’: “Abbiamo due curve che vanno di pari passo: la curva dei contagi che è cresciuta nelle ultime settimane in maniera esponenziale, molto ripida, e la curva delle ospedalizzazioni, che fortunatamente cresce in maniera lineare, molto meno velocemente rispetto ai contagi”. È vero che in Italia ci sono ancora casi di variante Delta, ma la Omicron la sta rapidamente sostituendo.

Inoltre Bassetti sostiene che già da adesso si può “vivere questa nuova fase, con il 90% di vaccinati, in maniera diversa rispetto al passato. Con la omicron la malattia è più blanda, somiglia più ad un’influenza e ad un raffreddore, questo avviene nella maggior parte dei casi”. E sottolinea: “I tamponi vanno fatti solo ai sintomatici”.

Perché? “Fare milioni di tamponi agli asintomatici – spiega – questa è una visione completamente errata che sta facendo il male dei pazienti e il bene del virus, perché ci sta tenendo in scacco. O noi diventiamo proattivi e gestiamo noi il virus oppure continueremo a farci governare dal virus ed è un errore clamoroso. Abbiamo creato la sindrome da Covid, ma psicologica. Gli italiani sono terrorizzati dai tamponi oggi, non dalla polmonite”.

Infine sul no delle autorità sanitarie alla sua proposta di rendere il bollettino settimanale Matteo Bassetti afferma: “continueremo ad avere questo bollettino giornaliero che non serve a nessuno. Non perché io non volessi il bollettino giornaliero, ma perché si voleva fare un bollettino più ordinato. Un bollettino estremamente disordinato è inutile perché c’è dentro un po’ di tutto”.

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