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Coronavirus, cambia ancora l’autocertificazione per gli spostamenti: il nuovo modulo

Coronavirus, cambia ancora il modello per l’autocertificazione dei cittadini che intendono fare degli spostamenti. Con una circolare inviata ai prefetti il 23 marzo dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, si è annunciato infatti un nuovo modulo da scaricare e compilare, rigorosamente in forma cartacea, alla luce del nuovo decreto del presidente del Consiglio. Oltre alle informazioni già richieste nella vecchia autocertificazione, ora va indicato l’indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e la destinazione.

Inoltre tra le esigenze concesse perché lo spostamento sia lecito oltre alle ‘comprovate esigenze lavorative’ e ai ‘motivi di salute’ sono contemplate ‘l’assoluta urgenza per trasferimenti in comune diverso’ o la ‘situazione di necessità’ per spostamenti all’interno dello stesso comune. Nella circolare si precisa anche che “rientra nello spostamento per comprovate esigenze lavorative il tragitto (anche pendolare) effettuato dal lavoratore dal proprio luogo di residenza, dimora e abitazione al luogo di lavoro”. (Continua dopo la foto)


Ancora, “rientrano nelle esigenze di assoluta urgenza, anche i casi – che si stanno ripetendo con una certa frequenza in questi giorni – in cui l’interessato si stia recando presso grandi infrastrutture del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e stazioni ferroviarie) per trasferire propri congiunti alla propria abitazione”. Si sottolinea infine nella circolare che il Dpcm “reca alcune restrizioni riguardanti l’accesso ai pubblici parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici e l’attività ludica e ricreativa all’aperto nonché dell’attività all’aperto”. (Continua dopo la foto)

Nella nuova autocertificazione, che ricordiamo è necessaria per giustificare i motivi per cui le persone, in tutta Italia, lasciano la propria abitazione nonostante i divieti previsti dal decreto del governo, rimane l’inserimento di una voce con la quale si deve dichiarare di non essere stati sottoposti alla quarantena o all’isolamento, quindi attestare la non positività al coronavirus. Il dichiarante deve infatti certificare di non essere nelle condizioni previste dal Dpcm dell’8 marzo 2020, che prevede un divieto assoluto di mobilità per chi è positivo al Covid 19 ed è dunque obbligato alla quarantena. (Continua dopo la foto)

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La polizia di Stato ha ribadito anche che il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti deve essere presentato e compilato in forma cartacea. Può essere stampato e compilato prima di uscire di casa o, in alternativa, è possibile compilarlo anche al momento del controllo, riempendo in tutte le sue parti il modulo che vi verrà dato dalle forze dell’ordine. L’autocertificazione dovrà essere mostrata anche nelle stazioni (dove i passeggeri saranno sottoposti a termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea) e negli aeroporti delle aree a contenimento rafforzato. Va ricordato che in nessun caso le persone sottoposte a quarantena o positive al virus sono autorizzate a spostarsi.

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