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“Una dose sprecata”. Nonno Basilio, vaccinato a 103 anni: le offese sui social sono terribili

Questo simpatico signore anziano che vedete nelle foto sotto, si chiama Basilio Pompei, ha 103 anni ed è un ex macellaio di Pontassieve originario della frazione di Sieci. Nonno Basilio, così è stato soprannominato, è uno dei 15 ospiti (sempre risultati negativi) della RSA “Villa San Biagio” di Dicomano – gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e tuttora Covid free – che il 5 gennaio sono stati vaccinati dalla task force del distretto di Borgo San Lorenzo della ASL del Mugello. Sette dosi vaccinali avanzate sono state poi inoculate ad altrettanti operatori della struttura.

Per Nonno Basilio il previsto richiamo è fissato per tutti il prossimo 26 gennaio. A 103 anni, dopo aver vissuto gli orrori della guerra, è stato vittima sui social di attacchi da parte di alcuni hater. Come riporta La Repubblica è stato accusato di essere “troppo vecchio per essere immunizzato”. Personaggio molto noto nella zona, nonno Basilio è l’unico protagonista ancora in vita del documentario “In mano ai barbari” proiettato tempo fa nella Sala del Consiglio del Comune di Pontassieve. (Continua a leggere dopo la foto)


Basilio è stato infatti uno dei tanti soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori del Terzo Reich nei giorni che seguirono all’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Rinchiuso per due anni in un campo polacco, riuscì a fare ritorno in patria solo al termine di un viaggio lungo e rocambolesco. (Continua a leggere dopo la foto)

Sulla sua vicenda ha anche scritto il memoir “Diari di guerra e di prigionia” insieme ai suoi compagni di sventura Elio Materassi e Antonio Ponzalli. Ma la vera domanda che ognuno di noi dovrebbe porgersi è: quante vale una vita? Possibile che nel mondo e in Italia ci siano persone più giovani e in salute che vorrebbero pretendere una dose di vaccino prima di Nonno Basilio? (Continua a leggere dopo la foto)

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In un pianeta oramai completamente capitalistico e in cui tutto gira intorno all’economia, infatti, non è una novità che si pensi prima al proprio ‘orticello’ prima ancora che a coloro che hanno combattuto per questo paese, ma anche per chi semplicemente ha un’età “un po’ troppo avanzata”. L’ennesima vergogna, lasciatecelo dire.

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