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Cinema italiano in lutto per la morte dell’attore, la notizia dell’amico e collega: “Un onore lavorare con lui”

  • Cinema

Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di Gianni Cavina, 81 anni. È morto a Bologna, la città in cui era nato: da tempo era malato. A dare la notizia della sua scomparsa è stato Antonio Avati, il fratello del regista Pupi con il quale Cavina ha girato diversi film, compreso l’ultimo ‘Dante”, ancora inedito. Lunghe e intense l’amicizia e la collaborazione che hanno legato Gianni Cavina a Pupi Avati.

Tra Pupi Avati e Gianni Cavina nasce una intesa artistica che porta l’attore a partecipare a molti dei suoi film, sia come attore che sceneggiatore. Nel 1975 in La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone recita da protagonista con Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio. Lavorerà per la tv nella serie Dancing Paradise nei primi anni 80 e nel film biografico Noi tre.

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Poi nel 1997 Gianni Cavina vince il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per il film del regista bolognese ‘Festival’. Negli anni 2000 prende parte al film Sole negli occhi di Andrea Porporati, recita nel lavoro di Marco Bellocchio Il regista di matrimoni e torna poi con Pupi Avati in diversi film come Gli amici del bar Margherita ambientato nella Bologna degli anni ’50.

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Formatosi alla scuola teatrale di Franco Parenti e dopo aver mosso i primi passi nel mondo del cabaret anche accanto a Lucio Dalla, tra i ruoli interpretati da Cavina per Pupi Avati rimane nella memoria quello in “Regalo di Natale”, film del 1986 in cui recita nei panni di uno dei giocatori di poker della feroce partita entrata nella storia del cinema italiano, con Diego Abatantuono, Carlo Delle Piane e Alessandro Haber.

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“Purtroppo la moglie di Gianni all’alba di oggi ci ha fato questa tristissima notizia”, ha fatto sapere Antonio Avati. “Aveva le qualità dell’attore completo, poteva passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio”, ha continuato il produttore. “C’è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo, ‘Il signor Diavolo’, dove fa un ruolo bellissimo”.

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