Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Cosa abbiamo trovato laggiù”. Sottomarino Titan, la scoperta 4 mesi dopo la tragedia

  • World
Disastro del Titan, la scoperta choc a 4 mesi dalla tragedia

Disastro del Titan, la scoperta choc a 4 mesi dalla tragedia. Nelle ultime ore si sta rincorrendo la notizia data dalla Guardia costiera statunitense. Sono loro infatti ad aver scoperto alcuni resti del relitto per immersioni Titan, il sottomarino scomparso domenica 18 giugno poco dopo l’inizio della missione. Dopo qualche ora la triste ipotesi dell’implosione. Il sommergibile era scomparso dai radar con i suoi cinque passaggeri a bordo. E solo dopo alcuni giorni di ricerca sono stati trovati i rottami dell’imbarcazione.

>> “È mia figlia, è viva”. Rapita e torturata a 22 anni. Come l’ha scoperto la mamma

Ora però arriva un comunicato della Guardia Costiera a seguito del ritrovamento di alcuni detriti a 5-600 metri dal Titanic. Le autorità statunitensi hanno quindi spiegato di aver recuperato quelli che per loro sono senza dubbio i resti del relitto del Titan. Presumibilmente, fa sapere sempre la Guardia Costiera, sono stati anche ritrovati dei resti umani.

Disastro del Titan, la scoperta choc a 4 mesi dalla tragedia


Disastro del Titan, la scoperta choc a 4 mesi dalla tragedia

“Gli ingegneri della sicurezza della Commissione investigativa sugli incidenti marittimi della Guardia Costiera degli Stati Uniti hanno individuato e rimosso i rimanenti relitti del Titan e le prove dal fondo dell’Oceano Atlantico settentrionale. La Guardia Costiera ha osservato che gli esperti hanno inviato frammenti al porto per la catalogazione e l’analisi”.

Disastro del Titan, la scoperta choc a 4 mesi dalla tragedia

A seguito di questa dichiarazione, la Guardia Costiera ha anche fatto intendere che sospetti resti umani sono stati recuperati dai rottami del sommergibile e quindi inviati ai medici per essere analizzati. A divulgare la notizia della scomparsa, quel maledetto 18 giugno, era stata la Bbc e poco dopo le autorità della guardia costiera di Boston avevano fatto subito scattare le procedure di salvataggio del sommergibile.

Lo stesso che qualche ora prima aveva lasciato la Polar Prince, la nave di appoggio, perdendo poi i contatti un’ora e 45 dopo l’inizio dell’immersione. Deceduti tutti e cinque i partecipanti all’immersione: il miliardario britannico Hamish Harding, l’esperto di Titanic Paul-Henri Nargeolet, il ceo della stessa Ocean Gate Stockton Rush, l’uomo d’affari Shahzada Dawood, e suo figlio Suleman di 19 anni.

Leggi anche: “Cosa hanno fatto a neonati e bambini”. Israele, la scoperta agghiacciante dei soccorsi: “Orrore inimmaginabile”

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004