A Stoccolma un imam ha sfidato i precetti islamici e ha celebrato le nozze di una coppia lesbica. Le due donne, iraniane, si sono conosciute sul web nove anni fa, e una di loro è affetta da una grave malattia ossea che la costringe a spostarsi sulla carrozzina. Donne, lesbiche, musulmane: questo non ha impedito il coronamento del loro sogno d’amore nonostante entrambe siano dovute fuggire dall’Iran per poter vivere liberamente. L’imam non è nuovo a questo tipo di aperture. Ludovic Mohamed Zahed, omosessuale, nel 2012 aveva promosso a Parigi la prima moschea aperta agli omosessuali. In seguito ha creato l’associazione “Omosessuali musulmani di Francia” che conta 500 soci e fa parte della Alem, la rete che riunisce le associazioni lgbtq europee e africane musulmane. “Questo è un momento storico”, ha detto al termine della cerimonia, “perché per la prima volta un imam ha unito in matrimonio una coppia di lesbiche”.