“Sono d’accordo con i terroristi che hanno ucciso i giornalisti perché si sono presi gioco della nostra religione”. Così scrive nella chiosa di un compito in classe unaltra bambina, è stata portata per questo motivo negli uffici della gendarmeria. La ragazza ha 10 anni, su richiesta dei pubblici ministeri, è stata accompagnata dai suoi genitori e da uno psichiatra infantile. “Abbiamo cercato di capire il motivo per cui avesse scritto questo”, ha detto a Nice-Matin George Gutierrez, il procuratore di Grasse. “Io non sono convinto che la reazione del personale comunale sia stata delle più felici”, polemizza il sindaco della città, Marc Daunis, e prosegue: “il lavoro del pubblico ministero è stato però rispettoso nei confronti della bambina, assicurandole un contesto che non le provocasse traumi”. L’inchiesta adesso è chiusa e non procederà oltre: “Questo non è un problema familiare, non abbiamo visto nulla di insolito. La studentessa ha capito. E ha detto che non scriverà più messaggi del genere”.
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