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3 centimetri a riposo, pochi di più in erezione. Ma quest’uomo, 50 anni, non si vergogna affatto delle due dimensioni e anzi racconta di come sia riuscito a “sfruttarle”

 

Il Regno Unito (e il web, visto che sempre in epoca social viviamo) hanno conosciuto quest’uomo di nome Ant Smith per la prima volta nel 2015 quando questo cinquantenne aveva scritto un ironico poema, poi messo in scena in prima persona, nel quale raccontava la sua singolare condizione: quella di uomo con il pene più piccolo della Gran Bretagna intera. Sì, avete capito bene. Un bel coraggio, considerando quanto poco virile possa essere il raccontare la propria condizione, con tanto di dettagli. “Il mio organo è lungo circa 3 centimetri quando è a riposo. In erezione, non arriva comunque a 10” aveva confessato. Oggi, eccolo tornare a far parlare di sé dopo che negli scorsi mesi si era guadagnato una certa fama e un discreto numero di fan scrivendo la “Bibbia del Pene Piccolo”, sorta di manuale di sopravvivenza in cui dava consigli per cavarsela nonostante gli scherzi di Madre Natura. Ora ha addirittura trovato un lavoro che gli consente, forte della sua solita e invidiabile autoironia, di dare preziosi consigli sfruttando proprio la sua fama. A raccontare la vicenda di questo signore, sempre più popolare, è la testata Metro. (Continua a leggere dopo la foto)


“Non c’è niente di sbagliato in una piccola punturina” scherza infatti Ant nella nuova campagna pubblicitaria che lo vede protagonista. Ad assumerlo è stata Thrivia, azienda che lavora nel ramo della sanità e che fornisce un servizio di analisi preventive del sangue. Scherzando sulle proprie virilità, Smith è comparso così in diversi manifesti che hanno tappezzato in questi giorni l’Inghilterra e che ricordano l’importanza di sottoporsi regolarmente a dei test: Thrivia consente ai pazienti di svolgere in autonomia le proprie analisi per poi inviarle direttamente da casa e ricevere i risultati. (Continua a leggere dopo le foto)

“Dovremmo sempre sapere – spiega l’azienda attraverso le proprie pagine – cosa succede nel nostro corpo, tenere sotto controllo la nostra saluta fisica e mentale. Non tutti i processi che ci riguardano possono essere osservati allo specchio: bisogna effettuare analisi abitualmente per non correre rischi”. I primi riscontri di questa nuova campagna pubblicitaria sono stati molto apprezzati: gli utenti scrivono infatti in rete di essere rimasti colpiti da come l’uomo col pene più piccolo del Regno Unito abbia deciso di mettersi ancora una volta in gioco.

“Pene della vittoria”. Eh no, non parliamo di quanto sia dura arrivare al traguardo, ma di come ci si arriva. Il maratoneta, ormai prossimo all’arrivo, incappa in un incidente ‘hot’, ma soprattutto super imbarazzante: il video virale (della vergogna)

 

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