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“Mi sento un sopravvissuto”. Fabrizio Moro mai sentito così: spiazza tutti in diretta a cominciare da Mara Venier

Una punta densa di appuntamenti a Domenica In con Mara Venier che, tra gli altri, ha avuto come ospite Fabrizio Moro. Fabrizio Moro che ha ripercorso i suoi 16 anni di carriera. Nato a Roma – nel quartiere periferico di San Basilio – il 9 aprile del 1975 sotto il segno dell’Ariete, figlio di genitori calabresi, Fabrizio Moro studiato presso l’Istituto per la cinematografia e la televisione Roberto Rossellini, a Roma.

Si è poi trasferito con tutta la sua famiglia a Guidonia Montecelio nel quartiere Marco Simone, per poi stabilirsi a Sant’Angelo Romano e infine a Formello. Per anni si è esibito dal vivo con diversi gruppi musicali giovani in locali e pub. È un musicista autodidatta, ha imparato a suonare la chitarra da solo e ha scritto la prima canzone a quindici anni. Il suo esordio risale al 1996 con la pubblicazione del primo singolo Per tutta un’altra destinazione. Ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo nel 2000, nella sezione Giovani e si è classificato tredicesimo. Continua dopo la foto


Nel 2004, insieme ad altri esponenti della canzone italiana, ha partecipato alla raccolta Italianos para siempre, e sempre nello stesso anno è uscito il singolo Eppure pretendevi di essere chiamata amore. Un lungo excursus in cui si è intromessa Mara Venier che prima di dare il via all’intervista attraverso alcune delle canzoni più belle del cantautore romano ha racconta di aver ricevuto ben tre telefonata da Ultimo a cui Moro ha fatto anche gli auguri social in occasione del compleanno. Continua dopo la foto


“Niccolò (Moriconi, vero nome di Ultimo ndr) mi ha già chiamata tre volte per sapere a che ora uscivi. Mi ha detto di salutarti. Lui è un po’ un fratellino no?”, afferma Mara. “E’ un po’ che non ci sentiamo ora”, è stata la risposta di Moro. “Ma come mai?”, ha chiesto ancora Mara Venier. “Perchè siamo stati un po’ indaffarati con tante cose. E’ stato un momento in cui mi sono chiuso in studio perchè non potendo suonare dal vivo, ho cercato di trovare delle idee, di produrre delle cose”, ha risposto il cantautore. Continua dopo la foto


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Fabrizio, poi, si è raccontato con le sue canzoni: da Pensa che è il brano che nel 2007 gli ha permesso di vincere Sanremo Giovani fino a Portami via che è la canzone dedicata alla figlia Anita e che è la canzone che lo ha rilanciato. “Dopo ci sono stati alti e bassi. Serve il fegato, ma anche il cuore. Io mi ritengo un sopravvissuto – dice Moro con un filo di commozione – non è semplice uscire dai momenti bassi, ma è importante avere le persone giuste intorno che ti vogliono bene. Ci sono momenti in cui ti senti molto solo, per esempio dopo un concerto, in cui mi ritrovavo solo dentro un hotel, senza riuscire ad esprimere tutto”

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