Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Anna Frank non è morta quel giorno”, la verità 70 anni dopo

 

E se per tanti anni avessimo creduto ad un’inesattezza? Sembra proprio così nel famoso caso della piccola Anna Frank, la giovane ebrea autrice di uno dei libri più celebri di tutto il mondo scritto mentre si nascondeva dai nazisti. Sembra infatti che morì nel lager di Bergen-Belsen almeno un mese prima di quanto si pensasse. La Fondazione omonima di Amsterdam, nel 70esimo anniversario dalla sua scomparsa, pubblica i dati di una nuova ricerca e le testimonianze di quattro sopravvissuti mettendo in discussione la data ufficiale della morte della ragazza. 

(continua dopo la foto)


La Fondazione, che gestisce la casa-museo di Amsterdam, cita le testimonianze di quattro sopravvissuti secondo i quali Anna e Margot mostrarono i primi sintomi del tifo che le avrebbe uccise fin dalla fine del gennaio del ’45. “La maggior parte delle morti per tifo avviene circa 12 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi”, afferma il nuovo studio che conclude: “è pertanto improbabile che lei e la sorella Margot siano sopravvissute fino alla fine di marzo”.

Ti potrebbe anche interessare: Olocausto. Svelati i dossier sui criminali nazisti

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004