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“Era come un figlio”. Il dramma dell’ex Amici: sconvolto dalla notizia della sua improvvisa scomparsa

“Mi ha scritto una mia allieva di Bari, la città in cui viveva Antonio. Subito dopo mi hanno contattato diversi altri ballerini. Erano rimasti tutti colpiti perché i ragazzi erano davvero molto amati. E poi erano giovani, Antonio aveva solo 33 anni. Erano nel cuore della loro vita e del loro percorso artistico”. Così ha saputo della morte di Antonio Caggianelli suo allievo e una delle tre vittime dell’incidente di Ryad costato la vita a tre ballerini italiani.


Per lui Antonio Caggianelli era un secondo figlio: lo ha detto nel corso di un’intervista a Fanpage,it rilasciata questa mattina, dalla quale trapela tutto il suo dolore. “Antonio si era diplomato con me dopo un percorso durato due anni. Mi seguiva da quando era piccolo, gli facevo lezione. Per me era come un secondo figlio, un bravissimo ragazzo”, ha dichiarato ancora scosso Steve La Chance, ex insegnante di Amici, il talent di Maria De Filippi arrivato all’edizione numero 21.

Antonio Caggianelli



“Dopo il diploma aveva cominciato a lavorare sia in Italia che all’estero. Con Giampiero, invece, avevo lavorato due volte – continua Steve La Chance – Lo avevo voluto per un passo a due a UnoMattina in famiglia e in quell’occasione aveva ballato con Giulia Ceccarelli. Successivamente, lo avevo voluto per la coreografia del videoclip ‘Occhio per occhio’ di Anna Tatangelo”.

Steve Lachance


E ancora: “L’altro ragazzo, Nicolas, non lo conoscevo personalmente però ne avevo sentito parlare nell’ambiente perché era considerato molto bravo, professionale e disciplinato”. Quindi Steve La Chance continua: “Tre anni fa. Ero stato a fare uno stage con lui e mi aveva voluto ospite al saggio finale che aveva organizzato per la scuola di danza che seguiva. Le coreografie erano tutte sue ed era stato bravissimo. L’ho sentito altre volte negli anni ma di quella sera mi resta un ricordo bellissimo”.

Steve Lachance


Nessuno contatto, per ora, ha avuto Steve La Chance con la famiglia. Confessa ancora a Fanpage.it. “Non saprei davvero cosa dire alla famiglia di Antonio però sto pregando per loro, per la loro sofferenza. Sono i familiari quelli che soffrono di più in questo momento. Voglio sperare solo che Antonio, Nicolas e Giampiero non abbiano sofferto anche se ho letto che gli elicotteri di soccorso hanno impiegato sei ore per arrivare sul posto. Una notizia che non mi ha fatto dormire. Vorrei capire cos’è accaduto in quelle sei ore di vuoto. Una tragedia che non ha un perché”.

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