Amadeus è felicissimo per la vittoria dei Maneskin all’Eurovision Song Contest: li ha portati a Sanremo e loro hanno prima vinto il Festival poi sino stati protagonisti assoluti a Rotterdam battendo ogni tipo di concorrenza. Insomma è una vittoria che sente un po’ sua e lo fa capire bene in un’intervista rilasciata al Messaggero: “Pensateci – spiega Amadeus -: se quest’anno non ci fosse stato Sanremo, ora non saremmo qui a festeggiare la vittoria dei Maneskin in Europa: sarebbe stato un danno per la musica italiana”.
Gli chiedono cosa significa il successo dei Maneskin per la musica italiana e lui risponde così: “Di essere al passo con i tempi. Stessa cosa due anni fa con Mahmood che arrivò secondo. Ma al di là dei nomi, la mia missione nei due Festival è stata guardare alla discografia e alla realtà. Il successo è di tutti, da appassionato di calcio, credo nel gioco di squadra, quindi il successo è anche della Rai.
E già si parla dei possibili conduttori, Amadeus dice la sua al Messaggero: “Prenderei in considerazione l’offerta; è pur sempre la Champions League della musica”, afferma con orgoglio. Quando, invece, si accenna alla prossima edizione di Sanremo, la risposta è tranchant: “Il Festival mi auguro di poterlo condurre ancora, se la Rai lo vorrà. Ma non nel 2022: Sanremo ha bisogno di energie particolari. Da gennaio a dicembre lavoro su tanti progetti, non c’è solo Sanremo nella mia vita: la mole di lavoro comincia a essere importante”.
“Questa cosa fa orrore”. Maneskin, è ancora polemica: è successo in diretta da Fabio Fazio