“Portate acqua”. Una richiesta improvvisa arrivate da uno dei soccorritori impegnati a scavare tra le macerie di Amatrice e che si rivolgeva di colpo ai suoi colleghi. Un grido che proveniva da un vigile del fuoco che a sei giorni dalla scossa del 24 agosto era riuscito a trovare e trarre in salvo Gioia, un gattino rimasto intrappolato dopo il crollo della casa dove viveva.
La sua padrona, Daniela, da giorni chiedeva ai volontari di aiutarla a ritrovare il suo fedele compagno a quattro zampe.
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A trovarlo è stato Andrea, originario de L’Aquila, che è così riuscito a esaudire le preghiere della donna. L’animale è stato poi subito soccorso dai vigili del fuoco. L’abitazione era stata danneggiata al momento della prima scossa nel cuore della notte ed era poi definitivamente crollata al momento del secondo terremoto che ha sconvolto il centro Italia.
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Gioia è tornata a correre libera per le strade della città grazie all’impegno di uno dei tanti gruppi di soccorritori accorsi per cercare di salvare i dispersi ancora intrappolati tra le macerie. Nella notte del sisma, Daniela aveva provato a salvare la sua Gioia, ma la gattina era così spaventata che era fuggita e si era nascosta in casa.
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#terremotoitalia, #vigilidelfuoco salvano un #gattino dopo 5 giorni dalle macerie di #amatrice pic.twitter.com/ZebpP4zGVD
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 29 agosto 2016
Ora Gioia è tornata tra le braccia della sua padrona, stanca e provata per l’accaduto ma finalmente capace di sorridere di nuovo: la gatta sarebbe in buona salute, come hanno detto i veterinari volontari che l’hanno subito visitata. Una piccola storia a lieto fine in un mare di lacrime e disperazione.