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“Una fine orribile…”. Muore al nono mese. La gravidanza era quasi finita ed era al settimo cielo: tra poco avrebbe conosciuto il suo bebè. Ma la sua storia è agghiacciante: “ecco come l’abbiamo ritrovata”

 

Aveva appena 18 anni e aspettava il suo primo figlio. Un’età sicuramente difficile per portare avanti una gravidanza, ma Aiyonna Clarice Barrett era serena e felice di portare in grembo il suo bambino. Dopo essere rimasta incinta la giovane era rimasta a vivere con la famiglia nella loro casa del North Carolina (Usa), ma il suo fidanzato era preoccupato e in ansia per questo figlio in arrivo e non desiderato. Poi è arrivata la terribile tragedia. Il cadavere della ragazza è stato ritrovato nel baule di una macchina lo scorso 9 aprile, sia lei che il piccolo erano morti. A quel punto sono immediatamente scattate le indagini e dopo qualche giorno, il 14 aprile, il colpevole è stato individuato. A compiere l’efferato delitto è stato il compagno della giovane Brian Lovon Little, che ha infine confessato l’uccisione. “Finalmente è stata fatta giustizia per Aiyonna e per suo figlio”, ha detto nel corso di una conferenza stampa Bob Temme, capo della polizia, aggiungendo che “tutti sono ancora sconvolti per quanto successo”. (continua dopo la foto)



Tutto è iniziato nella sera del 9 aprile, quando una telefonata al dipartimento di polizia aveva segnalato la presenza di un cadavere in un veicolo abbandonato in una strada sterrata. In un primo momento gli agenti hanno preferito non sbilanciarsi, senza fornire troppi dati. In quel frangente hanno parlato solo di “morte sospetta”, ma i risultati dell’autopsia hanno lasciato ben pochi dubbi: si trattava di omicidio. Al momento non è stata ancora chiarita la dinamica della morte di Aiyonna, le indagini per accertare la dinamica dei fatti proseguono. La famiglia della vittima, che era al nono mese di gravidanza, ha subito avanzato dei dubbi sul compagno della 18enne. (continua dopo le foto)


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Quando hanno saputo della morte di Aiyonna, la madre e il padre non avevano dubbi. Anche per quello strano episodio avvenuto dopo la sua scomparsa. Come ha riferito la mamma della 18enne il giorno dopo il delitto il ragazzo si sarebbe presentato a casa sua insieme ad alcuni amici chiedendole scusa. “È stato lui, le ha sparato in testa”, ha detto. Arrestato, dovrà comparire davanti al tribunale il prossimo 24 aprile. “Nulla giustificherebbe il gesto insensato di portarci via Aiyonna e il suo bambino – hanno scritto i genitori in una nota pubblicata dai media locali – ma ci aspettiamo che la persona responsabile di tutto questo sia punita nel modo più giusto”.

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