Klara Dollan, 22 anni, vive a Cricklewood, vicino Londra, ed è la protagonista di una storia alla quale si fa fatica a credere. Noi ve la raccontiamo, voi fate le vostre considerazioni. Klara era al suo primo giorno di lavoro, emozionatissima. Nonostante si fosse svegliata con un tremendo mal di pancia, non aveva alcuna intenzione di restare a casa e perdere il primo giorno della sua nuova avventura. “In fondo – ha pensato la ragazza – deve venirmi il ciclo e presumo che sarà più doloroso del solito”. Dopo il primo giorno di lavoro, vari incontri e un appuntamento, con un dolore addominale insopportabile, torna a casa, finalmente. Ma c’è un altro problema: solo quando è davanti alla porta, si rende conto di aver lasciato le chiavi sul tavolo della cucina. Allora inizia a prendere a calci la porta ma non c’è nulla da fare: non si apre. Così è costretta a chiamare un tecnico che, dopo due ore, la fa entrare in casa.
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Quando finalmente entra, si toglie gli abiti stretti, infila il pigiama e chiama sua madre per chiederle consiglio su come gestire quel mal di pancia tremendo. Nel frattempo non riesce neanche a sedersi e continua a fare su e giù per la casa. A un tratto i dolori si fanno insopportabili e Klara si mette a urlare. È in quel momento che la sua vicina bussa alla porta. Ed è in quel momento che Klara inizia a sanguinare abbondantemente. Mentre la vicina chiama l’ambulanza, Klara si rende conto di cosa sta succedendo: sta dando alla luce un bimbo. Dopo pochi minuti si ritrova tra le braccia la sua bimba. Già, perché Klara non sapeva di essere incinta. Prendeva la pillola da anni, aveva sempre avuto cicli irregolari (o scarsi), non aveva il pancione, né dolori di schiena, insomma, nulla che le potesse far scoprire in tempo la verità. Dopo aver dato alla luce la sua bimba, prende coraggio e chiama sua madre che era al lavoro. La madre le risponde: ‘’Ma come? Ti ho visto stamattina e non eri incinta!’’. Infatti, come è possibile che una donna non si renda conto di essere incinta? (Continua a leggere dopo la foto)
Le donne, in gravidanza, ingrassano tra i 9 e gli 11 chili. Un terzo del peso è dato dal bebé, il resto è dato dall’aumento dei muscoli dell’utero, dai liquidi e dal latte. Perciò, anche le donne che hanno un pancione piccolo, vedono aumentare la circonferenza del girovita. Klara, per esempio, aveva preso pochi chili. Giusto una taglia di jeans in più. Il fatto è che la ragazza, 5 mesi prima della nascita della sua bimba, aveva rotto il fidanzato e aveva iniziato ad affogare il dispiacere nel cibo.
“Ero ingrassata un pochino in tutto il corpo – ha raccontato al Daily Mail – ma se guardate una foto di me incinta di 7 mesi, non direste mai che sono incinta’’ (la foto è quella a inizio articolo). L’unica cosa che aveva notato era una pancia (la parte alta dello stomaco) molto dura.
Ciò che è successo a Klara non è poi così raro. Nel Regno Unito, una donna su 450 non si rende conto di essere incinta se non qualche settimana prima di partorire. Tutto questo ha un nome: gravidanza criptica. Lo ha spiegato la dottoressa Helen Stokes-Lampard che, nella sua carriera, ha visto decine di casi simili a quello di Klara: ‘’Sono donne che corrono, conducono una vita frenetica e non hanno tempo per starsi a soffermare sui sintomi di una ipotetica gravidanza. Non ci pensano proprio’’, ha spiegato la dottoressa. Ma a chi può capitare? E a quali segnali bisogna prestare attenzione? (Continua a leggere dopo la foto)
Chi è soggetto a gravidanza criptica: le donne giovani che non hanno mai avuto figli ma anche quelle che credono di essere vicine alla menopausa e quindi non usano precauzioni quando fanno sesso. Ma anche le donne che soffrono di ovaio policistico che hanno a che fare con cicli irregolari o assenti. Ci sono donne, poi, che, anche se incinte, hanno il ciclo. Klara, per esempio, che è una nuotatrice, prendeva la pillola Microgynon senza interruzioni, anche per evitare, durante le gare, di avere il ciclo.
Quindi con la pillola si può rimanere incinta? Sì, accade a 8 donne su 100. ‘’Basta saltare una pillola o avere una diarrea per rischiare una gravidanza – ha spiegato Nitu Bajekal, ginecologa presso lo Spire Bushey Hospital di Londra – se si prendono altri medicinali, poi, si rischia di annullare l’effetto contraccettivo”. Le donne con gravidanze criptiche sono più a rischio di avere problemi mentali dopo il parto. Questo Accade perché la donna non ha avuto i nove mesi canonici di tempo per abituarsi all’idea di diventare madre.
E ora che ne è stato di Klara? A due mesi dal parto, Klara sta bene e, con l’aiuto della sua famiglia, sta facendo crescere la piccola Amelia.
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