Un altra medaglia d’oro per l’Italia. Questa volta a salire sul podio più alto sono stati gli azzurri Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan nel ciclismo dell’inseguimento a squadre. Non solo, i ragazzi hanno fatto un sensazionale nuovo record del mondo con 3’42″032.
Il quartetto azzurro ha trionfato in finale sulla Danimarca con una straordinaria rimonta negli ultimi 3 giri. Protagonista assoluto Filippo Ganna, travolgente nel rush finale fino al sorpasso in extremis. La Danimarca, che schierava Lasse Norman Hansen, Niklas Larsen, Frederik Madsen e Rasmus Pedersen ed era favorita in finale, si è dovuta accontentare dell’argento. Medaglia di bronzo all’Australia, che nella finale per il terzo e quarto posto ha battuto la Nuova Zelanda.
Ciclismo, medaglia d’oro e record mondiale per l’Italia
Quinto posto per il Canada, poi Germania, Gran Bretagna e infine Svizzera. L’ultima medaglia oro nell’inseguimento a squadre è stata quella conquistata alle Olimpiadi di Roma 1960 da Marino Vigna, Luigi Arienti, Franco Testa e Mario Vallotto. Oggi l’inno di Mameli ha risuonato nel velodromo di Izu, prefettura di Shizuoka, per la sesta medaglia d’oro dell’Italia.
Trascinatore Filippo Ganna, velocista di Verbania classe 1996, 4 volte campione del mondo nell’inseguimento individuale e record-man della specialità. Il veneto Francesco Lamon, classe 1994, è tesserato per il team Continental Biesse Arvedi ed è l’unico che non svolge una attività su strada di alto livello.
Simone Consonni, classe 1994, è nel World Tour e ha sfiorato diverse volte il successo di tappa al Giro d’Italia, mentre Jonathan Milan, 20 anni, gareggia con la Bahrain-Victorious.