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Arriva l’esito tampone del figlio, ma il bimbo è morto 18 mesi prima

  • Italia

La notizia arriva dalla Toscana e in poche ore fa il giro del web. È accaduto a un giovane papà di 33 anni, Lorenzo Vieri, geometra e la sua è una storia di dolore. Come riporta Notizie.it, Lorenzo si è visto recapitare a casa una busta dell’Asl Toscana Centro, presidio ospedaliero di Prato, con al suo interno il referto dell’esito del tampone rinofaringeo per il virus Sars-Cov-2 fatto al figlio neonato.

Una storia che ha dell’incredibile. Purtroppo Lorenzo Vieri ha vissuto da poco più di un anno la perdita del figlio appena nato: “Mio figlio è morto 18 mesi fa, ma oggi l’Asl mi ha recapitato l’esito del suo tampone per Covid-19″. Il piccolo Guglielmo è nato il 10 febbraio 2019 all’ospedale di Careggi di Firenze ed è deceduto il 22 in seguito a un  arresto cardiaco per via di una grave malformazione alla testa. (Continua a leggere dopo la foto).


Tanti i giorni trascorsi in terapia intensiva all’ospedale pediatrico Meyer, ma il piccolo cuore di Guglielmo ha ceduto. Ma di recente papà Lorenzo ha ricevuto l’esito del tampone rinofaringeo per il virus Sars-Cov-2 fatto al figlio neonato. Secondo il documento, Guglielmo sarebbe stato sottoposto a tampone il 29 settembre 2020, alle 14,04. Il richiedente sarebbe un non meglio specificato Istituto medico toscano e l’esito è singolare: “Non rilevato”. (Continua a leggere dopo la foto).

Stando alle parole rilasciate dal Sig. Vieri: “Io dico solo una cosa, se questo è il modo in cui il Ministero riferisce ogni giorno i numeri sui tamponi eseguiti, siamo messi bene. Che attendibilità possono avere quei numeri se dentro hanno inserito anche quello di mio figlio morto 18 mesi fa? Immagino, inoltre, che lo Stato abbia pagato per quell’esame, per cui mi viene pure da pensare che qualcuno lucri sui tamponi falsi come questo”. (Continua a leggere dopo le foto).

Ed è il dottore Ismaele Fusco a dirigere il reparto di patologia clinica dell’ospedale di Prato: “Ma io non conosco il dottor Fusco e non sono mai andato all’ospedale di Prato. Non capisco come abbiano fatto a redigere un referto tanto sconcertante. Se vogliamo, la cosa ancor più agghiacciante è che nel documento si dice che il referto originale è conservato presso il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Prato. Sarei curioso di sapere che cosa c’è scritto. Io non ho ancora chiamato l’Asl per chiedere spiegazioni ma ho già contattato il mio avvocato e mi riservo azioni legali nei loro confronti”.

Sesso e mascherina, può sembrare assurdo ma l’esperto è chiaro. Cosa deve cambiare nei rapporti

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