“Ammazza, tutta agghindata così sembri un padiglione. Andresti visitata”. L’infelice battuta è di Paolo Bonolis che durante la serata di pre-apertura di Expo 2015, il concerto in piazza Duomo a Milano con Andrea Bocelli, ha presentato così la sua co-conduttrice Antonella Clerici. Il risultato? Sul palco è sceso il gelo e l’imbarazzo è stato palpabile. La Clerici, che non ha fatto nulla per nascondere di essere contrariata, ha poi citato un passo lirico. Ma Bonolis ha rincarato la dose: “No. Non lo puoi fare Antonella, è la parte di un uomo… su, dai, andiamo”. E ha ricominciato con la raffica di battute zittendo di fatto la collega. Un siparietto che non fa certo onore al conduttore.
(Continua dopo la foto)
Sui social è subito esplosa la polemica e sono piovute accuse di sessismo e discriminazione: “Bonolis che dà del padiglione tutto da visitare alla Clerici è l’esempio di un paese dominato dalla sottocultura imperante”, scrive uno. “Questa storia dei #noexpo ha fatto passare in secondo piano le battute indecenti di Bonolis sulla Clerici (grassa, inutile, grassa)”, cinguetta un altro. Anche quando “il mondo ha gli occhi puntati su Milano”, come spesso è stato ripetuto in questi giorni, anche quando la donna ha carattere come Antonella Clerici, si assiste a un simile spettacolo.
E pensare che due giorni fa lo stesso Papa Francesco era intervenuto per chiedere parità di condizione tra uomo e donna! La battutaccia di Bonolis è lo specchio di un paese che dell’uguaglianza di genere non sa fare altro che spot…
Ti potrebbe interessare anche: Il dolore di lady Bonolis: “La nostra bimba malata, la mia paura di toccarla”
