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“Il coronavirus è colpa vostra”. Follia contro una coppia di donne: “Vi violento”

  • Italia

Ancora un brutto caso di omofobia. A denunciarlo sono Erika Mattina e Martina Tammaro, le due ragazze che nell’agosto del 2019 sono state sommerse di insulti per una foto di un bacio. La loro denuncia passa da una lettera aperta ai giornali. “Scriviamo per raccontare un po’ come è andata la nostra quarantena:L’odio e non va in quarantena. Ed è proprio così”.

“Con l’arrivo del Coronavirus, pensavamo che la gente avrebbe avuto altro da fare, altro da pensare, altri problemi. Invece non solo hanno trovato il modo di insultarci, ancora e ancora, ma ci hanno anche attribuito “la colpa” per l’arrivo del Coronavirus. Ed anche per tutte le altre disgrazie che stanno capitando (e capiteranno)”. Il trionfo dell’ignoranza prima che dell’omofobia. Continua dopo la foto


“L’odio non si è fermato, ma tutto il resto sì. Inclusa la possibilità, per noi, di denunciare. Abbiamo chiamato più e più volte i carabinieri, e ci hanno sempre detto di aspettare. Ora, finalmente, dopo quasi 2 mesi di reclusione, martedì potremo andare dai carabinieri. Anche se ci hanno detto che per gli insulti più vecchi, è troppo tardi. Passati 3 mesi, non si può più far nulla (o quasi). In questi mesi abbiamo subito minacce di morte, minacce di stupro e tante altre cose. Perché vi scriviamo, però?”. Continua dopo la foto


“Perché tra due settimane, il 17 maggio, sarà la giornata conto l’omosfobia. Un fenomeno, ancora oggi, troppo radicato e invisibile agli occhi di tutti. E non è normale, a 24 e 22 anni, ricevere ogni giorno insulti e minacce solo per il semplice fatto di amarsi. Solo nell’ultima settimana abbiamo ricevuto più di 100 offese/insulti gratuitamente”. Terribili: da chi le accusa di aver causato per punizione divina il coronavirus a chi minaccia una violenza sessuale. Continua dopo la foto

 

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NON È UNA PERLA RIVOLTA A NOI. TEMA “EX-GAY”: Ci è stata segnalata una pagina su Facebook che promuove la possibilità di “guarire” dall’omosessualità con l’aiuto di Dio. Riporta varie testimonianze di ex-gay. Ora, non c’è nulla di male nell’avere dubbi sulla propria sessualità, ed è del tutto possibilissimo che una persona capisca nel tempo di provare attrazione per un sesso piuttosto che per un altro (seppur sempre stato convinto dell’opposto). Tuttavia, è assolutamente GRAVE e SBAGLIATO cercare di convincere che l’omosessualità sia una condizione INNATURALE E SBAGLIATA, dalla quale si deve guarire. Oltretutto, questo commento l’ha scritto proprio la pagina in questione. E associare gay/lesbiche a hiv/sifilide (tra l’altro con percentuali altissime ed assolutamente casuali) è, oltre ad essere un alto livello di DISINFORMAZIONE, DISGUSTOSO, SBAGLIATO, IMMORALE E DA DENUNCIA. Tra poco saremo in diretta e parleremo di questo e molto altro. A dopo.

Un post condiviso da LE PERLE DEGLI OMOFOBI (@leperledegliomofobi) in data:


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“Perché l’odio non è andato in quarantena. E mentre tutto il mondo si è fermato, noi incluse, ci siamo ritrovate con valanghe di offese disgustose e “colpe” che non abbiamo. Noi abbiamo una pagina instagram, @leperledegliomofobi, che denuncia tutto questo, e cerchiamo di aiutare e sensibilizzare più persone possibili. Anche se a volte è un po’ dura. Vi alleghiamo qualche screen. (sono tutte cose che ci hanno detto nell’ultima settimana. Quelle più fresche, insomma. Le altre minacce di morte e stupro sono “vecchie” e le abbiamo già denunciate ai carabinieri.) In più alleghiamo delle foto nostre, più quella “famosa” del bacio al mare. Speriamo che si possa parlare anche di questo, perché, anche se in maniera diversa”. E dire basta all’omofobia.

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