Tania Laura Egitto, la mamma della bambina morta dopo essere stata rifiutata da tre ospedali, si è sentita male mentre era a casa, nel Catanese. La donna è stata subito condotta nel pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, dove è stata ricoverata per dolori addominali ed è tuttora in stretta osservazione. Intanto la “trafila” del dolore continua a scandire i suoi tempi: la procura di Catania ha firmato il nulla osta per la restituzione della corpo della piccola Nicole ai familiari, ma la notte scorsa la salma nell’obitorio dell’ospedale Paternò Arezzo di Ragusa.
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Ed è lì che si è conclusa l’autopsia sul corpicino della neonata. I medici legali incaricati dalla procura di Catania hanno finito gli esami compiuti alla presenza dei periti di parte nominati dagli indagati e dalle parti lese. Sono stati compiuti prelievi ematici e istologici per i quali sarà necessario attendere per avere gli esiti in referto. L’esame medico legale è durato alcune ore, ma al momento non c’è un’ipotesi ufficiale sulla causa del decesso, anche se sarebbe apparso evidente una crisi respiratoria. Sul corpo è stata trovata una ecchimosi da rianimazione che conferma che la piccola è nata viva ed è stata soccorsa. Gli esperti, che si sono presi 60 giorni per la consegna del referto, hanno prelevato organi della piccola per farli esaminare da un esperto anatomopatologo.
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