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Malika Chalhy, non solo la Mercedes, cosa ha comprato con i soldi della raccolta fondi

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Malika Chalhy compra cane raccolta fondi

Non si placa la polemica su Malika Chalhy, la giovane cacciata da casa dalla propria famiglia perché lesbica che ha utilizzato una parte dei soldi della raccolta fondi per acquistare una Mercedes. Era stata Gaia Zorzi a condividere la foto di Malika Chalhy alla guida dell’auto nuova di zecca e la ragazza si è giustificata dicendo che era dei genitori della sua compagna. La storia di Malika Chalhy era diventata virale ad aprile. Ventidue anni, di Castelfiorentino, a gennaio era stata cacciata di casa dai genitori dopo aver fatto coming out confessando di essere lesbica. I media avevano dato ampio spazio alla vicenda, riportando i dettagli degli insulti e delle minacce che aveva ricevuto dai genitori e dal fratello e per lei in tanti si erano mobilitati attivando una raccolta fondi.

 In totale sono stati raccolti 140milla euro. Malika Chalhy ha detto che avrebbe dato i soldi in beneficenza, ma in questi giorni la 22enne è stata incastrata da una foto pubblicata dalla sorella di Tommaso Zorzi. Dopo aver provato a sostenere che l’auto fosse dei genitori della fidanzata e che i soldi li avrebbe donati a una fondazione che avrebbe costituito insieme a Laura Boldrini in favore della donna vittime di discriminazioni, in una intervista a Selvaggia Lucarelli la giovane ha cambiato versione.

Malika Chalhy compra cane raccolta fondi


 “Ho 22 anni, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto. Ho preso la casa in affitto a Milano, abbiamo dato un anno di affitto più duemila euro di caparra. Poi ho pagato dentista, avvocato, ho comprato dei vestiti. Non avevo niente, era rimasto tutto a casa dei miei”, ha confessato Malika Chalhy a Selvaggia Lucarelli.

Malika Chalhy compra cane raccolta fondi

Con i soldi della raccolta fondi Malika Chalhy ha comprato anche un cane, un bulldog francese da 2500 euro. “Le chiedo – scrive Lucarelli – come mai abbia comprato un cane da 2.500 euro. “Perché mi piaceva la razza, devo giustificarmi perché spendo i miei soldi come voglio?”. Le rispondo che se le persone donano perché lei si ricostruisca una vita, perché paghi avvocati o supporto psicologico o perché faccia beneficenza, forse qualche spiegazione la deve”.

Il racconto di Selvaggia Lucarelli prosegue: “‘Il cane è un bene di prima necessità, ok?’, insiste. ‘Potevi prenderti un trovatello’. ‘Avrei potuto ma sono cavoli miei. Il cane è un supporto psicologico’. ‘Il bulldog da 2500 euro?’. ‘Sono amante di questa razza, e ho preso un bulldog. La Mercedes e il bulldog sono beni necessari’. ‘Ma quando rispondi così pensi che non ti arriverà altra merda addosso?’, le dico sinceramente incredula. ‘Mi arriverà, chi se ne frega. Ciaooo!’. E mi attacca il telefono in faccia. Per la cronaca, mi aveva telefonato lei”, conclude Selvaggia Lucarelli nell’articolo pubblicato su TPI. 

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