Le sue cravatte sono famose in tutto il mondo. Le hanno indossate anche gli ex presidenti degli Stati Uniti Barack Obama, Bill Clinton e Donald Trump. Il mondo della moda piange la scomparsa di Italo Ferretti, 78 anni, il re delle cravatte. Era originario di Silvi, in Abruzzo, ed era fondatore dell’omonima azienda conosciuta in tutto il mondo.
Come scrive il quotidiano Il Centro, la sua azienda nata nel 1970 e portata avanti dai figli, esporta in tutto il mondo cravatte e prodotti tessili di alta manifattura. Aveva venduto la sua cravatta anche all’ex presidente statunitense Donald Trump e nel 2012 la sua ditta era stata invitata a Londra, alla celebrazione dell’Army and Navy Club per il suo 175° anniversario, in concomitanza con il sessantesimo anniversario di regno della Regina Elisabetta II.
La fama della pregiata manifattura che aveva fornito per anni anche alla ditta Brioni di Penne lo ha fatto crescere nelle esportazioni non solo in America ma anche nel Nord Europa, Russia e Medioriente. La notizia della sua scomparsa ha lasciato attonita tutta la popolazione di Silvi Marina.
Il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, a nome dell’intera cittadina ha salutato l’illustre concittadino scomparso: “Abbiamo appreso con vivo dolore la notizia dell’improvvisa morte del nostro illustre concittadino Italo Ferretti, imprenditore illuminato e di successo che ha portato il nome di Silvi in tutto il mondo con le sue apprezzatissime creazioni di moda. Celeberrime le cravatte Italo Ferretti e Santo Stefano che si sono imposte, per la loro eleganza, originalità, scelta accurata delle stoffe e per la perfetta manifattura, anche nei mercati internazionali dove ha conteso e molte volte vinto la concorrenza di notissimi creatori del made in Italy”.
“Le sue cravatte sono state preferite da attori, personaggi dell’economia e della politica tra i quali anche alcuni presidenti degli Stati Uniti d’America. L’azienda da lui creata è stata un’importante fonte di economia per tante famiglie della nostra città che hanno avuto modo di lavorare con lui e per lui. Con Italo scompare non solo l’imprenditore ma anche il silvarolo autentico che amava profondamente la sua città dove è nato e ha sempre vissuto”.