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Governo Meloni, retroscena fortissimo: “Presto quel ministro sostituito”

  • Italia

In occasione del G7 dei ministri degli interni, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi ha incontrato la sua omologa tedesca Nancy Faeser. In sostanza il governo guidato da Giorgia Meloni ha incassato l’importante sostegno da parte di Berlino. Stando a quanto riferito dall’Ansa, Piantedosi avrebbe detto “più volte” che l’Italia “non intende affatto procedere da sola” nell’ambito dell’immigrazione. Allo stesso tempo il ministro dell’Interno tedesco ha sottolineato che Berlino non si sottrarrà dagli impegni, tenendo dunque fede al meccanismo di solidarietà.

Il titolare del Viminale dovrebbe tenere altri incontri bilaterali con altri ministri come Suella Braverman (suo omologo del Regno Unito) e con Ylva Johansson, a commissaria europea agli Affari interni). Il Viminale ha diffuso una brevissima nota su Twitter in cui rivendica l’intesa in occasione del bilaterale tra Matteo Piantedosi e Nancy Faeser: “Piena convergenza per iniziative comuni al fine di governare i flussi migratori”. In questo modo il governo italiano potrà contare anche sulla disponibilità della Germania.

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premier giorgia meloni


Governo Meloni, a rischio il ministro Matteo Piantedosi

Nel frattempo si addensano nubi sul futuro al Viminale del ministro Piantedosi. La sua esperienza potrebbe terminare presto: a lanciare l’indiscrezione è il portale Dagospia, che riporta le indiscrezioni che fanno riferimento all’ex prefetto di Roma: “Si vocifera che, non oggi ma una volta che si sono calmate le acque, venga sostituito visto che si sta dimostrando assolutamente inadeguato e potrebbe servire come capro espiatorio”.

matteo piantedosi viminale a rischio

La sostanza di questa indiscrezione sta nel fatto che Matteo Piantedosi potrebbe essere il sacrificato per ricucire lo strappo che si è venuto a creare con la Francia sulla questione che riguarda le ong e sulla gestione dei flussi migratori. Insomma, bisognerà attendere del tempo e solo in questo modi si capireà se effettivamente la strada sarà quella di sacrificare Matteo Piantedosi che è intervenuto per l’informativa al Senato e ha affrontato il caso della Ocean Viking: “Non è mai entrata in acque territoriali italiane – ha detto il titolare del Viminale – e di conseguenza alla nave in questione le autorità italiane non hanno mai notificato alcun provvedimento di divieto”.

giorgia meloni e matteo piantedosi

La decisione della ong di allontanarsi dalle coste italiane “risulta essere stata presa dopo che i media, come coincidenza temporale, avevano già diffuso la notizia che tutte le persone soccorse a bordo delle altre navi ong erano sbarcate”. I fatti evidenziano quindi come l’Ocean Viking “si sia diretta autonomamente verso le coste francesi. Una decisione, questa, non solo mai auspicata dall’Italia, ma che ha di fatto creato attriti sul piano internazionale, anch’essi assolutamente non voluti dal governo, con il rischio di produrre ripercussioni sulle politiche migratorie a livello europeo”.

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