Sono stati individuati due dei tre corpi dei sub scomparsi venerdì mattina nelle acque di Palinuro, frazione di Centola (Salerno). Si tratterebbe di Mauro Tancredi e Silvio Anzola. Non ancora trovato, invece, Mauro Cammardella, titolare del locale Centro diving. Le operazioni di recupero risultano difficili dal momento che i corpi si trovano a una profondità di circa 50 metri. Nella “bolla d’aria che era stata riscontrata nelle acque, e che aveva fatto sperare per i tre, non era stata trovata purtroppo traccia dei sub, avevano riferito i responsabili delle operazioni di soccorso.
Nell’area interessata cinque mezzi della Capitaneria di Porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Andrea Palma, ed i paleosub dei vigili del fuoco.
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I tre sommozzatori, esperti, si erano immersi durante un’escursione subacquea a parete, insieme ad altri, ma non erano più ritornati in superficie.
Chi conosce i tre sub può giurare che non avrebbero mai commesso imprudenze e che erano profondi conoscitori di ogni angolo della costa di Palinuro. Per far luce su quanto è accaduto, la procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta.
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Non è la prima tragedia del mare a Palinuro. Nel 2012 morirono 4 sub morirono quattro sub: tre uomini e una donna. Le persone decedute facevano parte di un gruppo di nove sub: cinque erano riusciti a uscire dalla grotta, mentre gli altri quattro erano rimasti intrappolati all’interno. Venerdì scorso a trovare la morte sono stati Mauro Cammardella, titolare del centro sub, Mauro Tancredi e Silvio Anzola.
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Insieme ai loro compagni, i tre sub erano impegnati in un’immersione didattica. Sembra che durante l’immersione Silvio Anzola, turista milanese, si sia avventurato in una cala conosciuta come grotta della Scaletta. Cammardella e un altro sub esperto avrebbero seguito il turista e non sarebbero più riemersi.