Coronavirus, ancora positivi nel mondo della politica italiana. Lo hanno annunciato attraverso due post condivisi su Facebook sui loro rispettivi profili. Positivi al virus la deputata del gruppo Misto Alessandra Ermellino e l’onorevole della Lega Eugenio Zoffili.
Alessandra Ermellino così rende pubblica la conferma della positività al virus: “Con la Camera dei Deputati ridotta a un focolaio, sarebbe stata solo una questione di tempo prima che anche io risultassi positiva così come il tampone ha certificato. Da marzo chiediamo interventi per svolgere il nostro lavoro in sicurezza, e invece siamo qui a fare la conta dei superstiti. Prendiamola con filosofia.. per il momento”. (Continua a leggere dopo la foto).
E a seguire anche il deputato della Lega, Eugenio Zoffili, prova a tranquillizzare tutti: “Tampone positivo, cari amici. Non preoccupatevi per me, sintomi blandi, sto bene. Continuerò a lavorare anche da casa. Vi voglio bene”. Montecitorio in allarme nelle ultime settimane, con una rete di contagi Covid sempre più fitta e preoccupante. Un dato schiacciante è stato raggiunto il 6 ottobre, quando Roberto Speranza ha annunciato le nuove restrizioni del Dpcm e la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio del 2021 e il numero degli assenti registrato era di 45. (Continua a leggere dopo la foto).
E alla luce dei nuovi contagi, dopo Mariastella Gelmini di Forza Italia e Davide Crippa di M5s, su twitter così si esprime Enrico Borghi del Pd: “Mi chiedo che cosa debba accadere ancora per svegliare dall’inanita’ chi di dovere. Ormai Montecitorio è una roulette russa”, seguito su facebook dal deputato ex M5s e ora al Misto Paolo Lattanzio: “La Camera dei Deputati è diventata un focolaio vero e proprio. Da marzo chiediamo interventi seri, sicurezza e di smetterla con questo vergognoso indegno approccio ideologico e incompetente. Sono furioso!!!”. (Continua a leggere dopo le foto).
Altri positivi confermati negli ultimi giorni, anche Beatrice Lorenzin del Pd, Massimo Ungaro di Iv e Luca Pastorino di Leu. Dati alla mano, viene assicurata la messa in atto del protocollo di sicurezza, quindi l’obbligo di quarantene fiduciarie per chi è entrato in contatto con positivi, tutto nella speranza di riuscire a contenere la diffusione del virus prima che sia troppo tardi.