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Choc a Napoli durante le elezioni: inizia lo spoglio e nei seggi restano tutti senza parole. Ecco cosa hanno trovato sulle schede…

  • Italia

 

Nella città partenopea, dove il sindaco uscente Luigi De Magistris dovrà affrontare al ballottaggio il candidato del centrodestra Gianni Lettieri, ci sono state molte schede elettorali annullate.

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Durante lo spoglio, infatti, su numerose schede sono saltati fuori i nomi dei personaggi della serie tv targata Sky ‘’Gomorra’’: ‘’Da Salvatore Conte a don Pietro, da Ciro Di Marzio a Genny Savastano fino ai nuovi volti come ‘o track e ‘o mulatto, numerose sono state le “dediche” ai personaggi portati sul piccolo schermo dalla fiction di Sky tratta dal libro di Saviano. Una deriva preoccupante eppur prevedibile, – si legge su Il Meridiano news – che trova spazio tra i tanti delusi della politica. Tra questi, evidentemente, anche una buona fetta dei fan di Gomorra’’.

 “Salvatore Conte RIP”, “Genny Savastano regna”, “Don Pietro Savastano boss”, “Sconto Scianél” le frasi choc scritte nel segreto della cabina elettorale. Ma sulle schede c’è stato anche chi ha disegnato membri maschili o insultato i candidati. Una delle frasi che ha colpito di più ha sempre a che fare con la serie: “La vera Gomorra siete voi”.

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Il monito dell’emulazione era arrivato qualche giorno fa dallo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, che all’AdnKronos aveva parlato di ‘sindrome da Gomorra’.

“La condivisione delle immagini più crude, le serie tv e i talk show che trasformano in usanza il ricorso alla prevaricazione e all’aggressività nella dinamica interpersonale,  – aveva avvisato l’esperto – può provocare la cosiddetta sindrome da Gomorra che influenza il nostro cervello emotivo”.

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La conferma era arrivata anche da uno studio del Drexel University College of Medicine di Philadelphia, che analizzava nello specifico il comportamento dell’amigdala, centrale operativa emotiva del nostro cervello, durante l’esposizione ripetuta a immagini digitali di violenza. “Osservare troppo spesso situazioni relazionali di aggressività interpersonale favorisce, soprattutto negli adolescenti, episodi e modalità aggressive in un follow up di tre anni”. 

“Nella società di oggi, dove ostilità, egocentrismo, diffidenza caratterizzano molte delle nostre dinamiche interattive – continuava Cucchi – ci sarebbe da chiedersi quali potenziali effetti benefici di una tv ‘virtuosa’ stiamo perdendo come opportunità di crescita per tutti noi, ma soprattutto per i nostri figli. Infatti, un altro elemento caratterizzante di questo disturbo sembrerebbe essere lo sviluppo di idee fisse, quasi deliranti, circa l’essere bullizzato, perseguitato in qualche modo o più semplicemente oppresso. Questo provoca la ricerca smodata di una autodifesa. Alcuni autori suggeriscono che siano queste caratteristiche a poter spiegare certi omicidi e suicidi altrimenti inspiegabili”.

‘Gomorra’ nella bufera dopo uno scioccante episodio avvenuto a Napoli. “Ripetevano le frasi di Salvatore Conte”. Ecco cosa è successo e le parole di Saviano…

 

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