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“Alessio è morto”. Ripescato nel fiume il corpo del 35enne scomparso quasi da un mese

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Alessio Zangrilli Morto Corpo Tevere Roma

La notizia più brutta è diventata realtà qualche ora fa. Alessio non c’è più, infatti il suo corpo è stato recuperato dal fiume Tevere. I familiari avevano lanciato l’allarme lo scorso 10 ottobre, quando era uscito dalla sua abitazione per non farvi più ritorno. Nella mattinata di giovedì 4 novembre, intorno alle ore 8 della mattina, è stata segnalata la presenza di un cadavere che stava galleggiando nei pressi di Ponte Milvio. A contattare le forze dell’ordine era stato un passante, che aveva assistito alla scena.

L’uomo, che aveva 35 anni, aveva fatto preoccupare notevolmente i suoi parenti, che avevano anche lanciato un appello dalla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ di Federica Sciarelli. Il corpo del 35enne sarebbe stato trascinato fino all’altezza dello stadio ‘Olimpico’ di Roma. Dopo la segnalazione, sono arrivati tempestivamente sul posto i sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno proceduto al recupero della salma. Sul luogo anche la polizia. I pompieri hanno ripescato Alessio sotto il Ponte Duca d’Aosta.

Alessio Zangrilli Morto Roma Fiume Tevere Pugile Scomparso 10 Ottobre


Alessio Zangrilli era molto conosciuto per essere un pugile e la sua sparizione aveva messo tutti in apprensione. Purtroppo c’è stato il tragico epilogo. Dopo aver recuperato il cadavere di Alessio Zangrilli, è stata chiamata la madre del giovane, che ha identificato il corpo. Fondamentale anche il ritrovamento all’interno delle sue tasche dei documenti che hanno permesso di accertare che fosse davvero lui. Al lavoro anche il medico legale, che dovrà stabilire la causa del suo decesso.

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Alessio Zangrilli viveva in una borgata nelle vicinanze di San Basilio, a San Cleto. La madre dell’uomo aveva invocato il figlio in più di una circostanza a fare rientro a casa. L’ultimo contatto di lui era stato proprio con la mamma nel pomeriggio del 10 ottobre. Svolgeva allenamenti presso la palestra popolare San Lorenzo, infatti era un pugile dilettante. Gli agenti hanno avviato le indagini per cercare di comprendere cosa sia accaduto. Allo stato attuale non sarebbero stati individuati segni di violenza.

Il cadavere di Alessio Zangrilli è ora a disposizione della magistratura, che ha deciso di far effettuare l’esame autoptico. Per ora le autorità competenti preferiscono non escludere alcuna pista, anche se come detto precedentemente, non sembra ci sia stata una morte violenta. Nei prossimi giorni si tireranno le somme e la polizia potrebbe giungere ad una conclusione più lineare.

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