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Alla fine l’Opera indossa i Google glass

Al Teatro Lirico di Cagliari la Turandot di Puccini diventa un’esperienza d’avanguardia grazie alla sperimentazione sviluppata dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, in collaborazione con Google Glass. Fino al 16 agosto il Teatro Lirico di Cagliari metterà in scena la Turandot, per la prima volta come esperimento di Opera Interattiva, attraverso un sistema sviluppato per i Google Glass da TSC Lab, partner del MediaLab dello stesso Teatro e Google Enterprise Partner, che permetterà di vedere l’opera dal punto di vista di chi la canta o di chi la segue da dietro le quinte. Gli spettatori possono vedere, attraverso gli occhi degli attori e dei tecnici che indossano i Google Glass, la rappresentazione lirica direttamente dal palcoscenico, collegandosi in qualunque posto – da casa o in platea – ai profili social del teatro. Il progetto, alla prima sperimentazione mondiale, nasce dall’idea del Sovrintendente del Teatro, il Maestro Mauro Meli e il responsabile del neonato dipartimento di ricerca e sviluppo del Teatro Lirico di Cagliari, Nicola Fioravanti. La Turandot del Teatro Lirico di Cagliari è un allestimento che vede molti punti di innovazione, a cominciare dalle scenografie in chiave contemporanea realizzate dallo scultore sardo Pinuccio Sciola, sfondo perfetto per i costumi fantasmagorici di Marco Nateri. “Turandot  – spiega il maestro Meli – è, in assoluto, una delle opere più innovative della storia della musica, un’opera che ci proietta nelle musica del presente e del futuro. E questo allestimento è, con le scenografie di Pinuccio Sciola, anch’esso antico e avveniristico insieme, senza tempo, come la favola di Puccini”.

 


 

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