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A 19 anni è stata violentata da un uomo di 20 anni più grande. Un’atrocità che oggi, dopo tanti anni di silenzio, questa diva ha trovato il coraggio di raccontare

 

Quando aveva 19 anni ha subito violenza sessuale da un uomo di 20 anni più grande. Lei, che è una diva, ovviamente non potrà mai dimenticare quell’esperienza atroce e anche se più volte ha ripercorso quei momenti drammatici, non tutti nella sua famiglia evidentemente ne erano a conoscenza. Lo hanno saputo dopo la sua esibizione agli Oscar 2016.

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La protagonista di questa vicenda è Lady Gaga che durante la serata degli Oscar è stata introdotta dal vice presidente Joe Biden, presente agli Academy Awards proprio per presentare la performance della popstar sulle note di ‘Til It Happens to You’, il brano scritto con Diane Warren, volonna sonora del documentario sull’emergenza stupri nei college americani ‘The Hunting Ground’. La famosa cantante ha rivelato di aver parlato con la nonna e la zia di quell’accaduto solo il giorno dopo la serata degli Oscar con una foto pubblicata su Instagram e un post in cui spiega perché con loro non era riuscita ad ammettere quello che era successo: ”Mia nonna e mia zia Sheri mi hanno chiamata il giorno dopo gli Oscar perché non le avevo mai detto che ero una sopravvissuta. Avevo troppa vergogna, ero troppo spaventata. C’è voluto molto tempo per ammetterlo a me stessa perché sono Cattolica, so che non era giusto ma pensavo fosse colpa mia. Ho pensato fosse colpa mia per i dieci anni successivi. La mattina successiva agli Oscar quando ho parlato con mia nonna Ronnie, con le lacrime agli occhi mi ha detto al telefono: ‘Mia amata nipote, non sono mai stata più orgogliosa di te di quanto lo sia oggi’. Qualcosa che avevo tenuto come un segreto per un tempo talmente tanto lungo da farmi vergognare più di ogni altra cosa è diventata la cosa di cui le donne della mia vita sono più orgogliose. E non delle donne qualunque, ma quelle a cui tengo di più”.

Poi, a corredo di questo post, 3 hashtag: #BeBrave (siate coraggiose), #speakup (denunciate) e #tilithappenstoyou (finché non succede a voi). Quest’ultimo è, appunto, anche il titolo della canzone del documentario che racconta le violenze sessuali che avvengono nei campus americani.

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”Mentre DiCaprio sollevava finalmente l’Oscar, veniva al mondo mia figlia Olivia”. Così, emozionato durante il suo programma, questo papà (bis), amatissimo in tv, dà il lieto annuncio

 

 

My grandmother (in the middle) and my Aunt Sheri (on the right) both called me the day after the Oscars because I never told them I was a survivor. I was too ashamed. Too afraid. And it took me a long time to even admit it to myself because I’m Catholic and I knew it was evil but I thought it was my fault. I thought it was my fault for ten years. The morning after the Oscars when I talked to my grandmother Ronnie, with tears in her eyes I could hear them welling through the phone she said to me “My darling granddaughter, I’ve never been more proud of you than I am today.” Something I have kept a secret for so long that I was more ashamed of than anything– became the thing the women in my life were the most proud of. And not just any women, the ones I look up to the most. #BeBrave #speakup #tilithappenstoyou

Una foto pubblicata da Lady Gaga (@ladygaga) in data:

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