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”Quel vestito è mio, ci vediamo in tribunale”. Solo oggi, a 5 anni dal Royal Wedding, viene fuori questo spiazzante retroscena sull’abito da sposa di Kate Middleton. Ecco cosa sta succedendo

 

Come dimenticare l’abito da sogno che Kate Middleton ha indossato per il Royal Wedding con William d’Inghilterra. Splendido e preziosissimo, il vestito di pizzo della Duchessa è stato imitato in ogni modo possibile da tantissime sposine, ma oggi, a esattamente cinque anni dalle nozze reali (il matrimonio è stato celebrato il 29 aprile 2011 a Westminster Abbey), viene fuori un retroscena spiazzante: Alexander McQueen avrebbe copiato quell’abito.

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Un’accusa gravissima mossa da Christine Kendall, designer britannica di abiti da sposa che ha già annunciato la causa contro la casa di moda famosa in tutto il mondo sostenendo che la meravigliosa creazione in pizzo indossata dalla Duchessa è stata ripresa – quindi copiata – da alcuni suoi disegni. Secondo la Kendall, infatti, l’abito, ideato da Sarah Burton, direttore creativo della Maison dopo la prematura scomparsa di Alexander McQueen a gennaio 2010, sarebbe troppo simile ai suoi sketch del 2011, anno del Royal Wedding. Già nel 2013, la designer che punta il dito in un video diffuso su Youtube aveva spiegato: ”Senza i miei disegni l’abito da sposa reale non sarebbe stato quello che era”.

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Ma come ha reagito la Casa reale e, soprattutto, la casa di moda che ha firmato l’abito di Kate? Intanto smentendo categoricamente di aver mai preso visione dei disegni di Christine Kendall. Un portavoce di Alexander McQueen ha fatto poi sapere che la Maison è ”sconcertata dal procedimento legale in atto. Sarah Burton non ha mai visto nessuno degli sketch della signora Kendall, che si è messa in contatto con noi 13 mesi dopo il matrimonio. La causa è ridicola”.

Il vestito della Middleton, come le più attente ricorderanno, è stato realizzato in satin e gazar di seta e impreziosito da numerose applicazioni in pizzo di diversi tipi, utilizzato anche a doppiare il corpetto. Il pizzo, in particolare, è frutto del lavoro delle ricamatrici della Royal School of Needlework di Londra, che nei mesi precedenti al matrimonio sono state tenute all’oscuro della destinazione del proprio lavoro. Si dice che abbiano cambiato ago ogni 3 ore e si siano lavate le mani ogni mezz’ora. Le ricamatrici hanno eseguito una tecnica inventata in Irlanda negli anni venti dell’800 chiamata ‘Carrickmacross’ e che include nei decori simboli di ciascuno dei 4 paesi del Regno Unito: la rosa (Inghilterra), il cardo (Scozia), il narciso (Galles), e il trifoglio (Irlanda del Nord), ognuno applicato individualmente al tulle di seta.

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