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Coronavirus: nuovi positivi come il 10 marzo, il secondo giorno di lockdown

Altri 236 morti in Italia per coronavirus. Lo rende noto la Protezione Civile nel bollettino giornaliero delle ore 18:00. Le vittime totali sono 29315. Poco più di mille nuovi positivi, in costante diminuzione, tornando ai livelli del 10 marzo, il secondo giorno di lockdown, come due mesi fa.

I guariti nel complesso sono 85231, con un incremento di 2352 unità nelle ultime 24 ore. I casi attualmente positivi sono 98467, con un calo di 1513 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare senza sintomi sono 80770 persone, mentre quelle ricoverate con sintomi sono 16270 (-553). I pazienti in terapia intensiva sono 1427 pazienti (-52 rispetto alla giornata di ieri). Dei 1075 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, dove sono stati registrati 500 nuovi positivi (il 46,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite il Piemonte con 152 casi, 100 in Emilia Romagna, 29 in Veneto, 30 in Toscana, 63 in Liguria e 67 nel Lazio. (Continua a leggere dopo la foto)


Secondo un modello cinese la fine dell’epidemia di Covid-19 nel nostro Paese dovrebbe arrivare intorno “al 6 agosto”. Lo studio stima un totale di infezioni in Italia tra 116.114 e 274.378 casi, ed evidenzia come in base ai dati l’allentamento delle misure in Italia “sia arrivato troppo presto”: il rischio è che il nostro Paese si trovi ad affrontare “una seconda ondata di casi” di Covid-19. Ad affermarlo è il team diretto da Wangping Jia del Chinese Pla General Hospital di Pechino, che ha confrontato l’epidemia da nuovo coronavirus nella provincia cinese di Hunan e l’Italia in uno studio su ‘Frontiers in Medicine’. (Continua a leggere dopo la foto)

“Sebbene le due zone (provincia di Hunan e Italia) abbiano una popolazione simile, – si legge nello studio del Coronavirus Resource Center dell’Università Johns Hopkins – di circa 60-70 milioni di persone, la diffusione del virus è avvenuta in maniera nettamente diversa: la penisola italiana si colloca al terzo posto tra le aree più colpite e in quanto al numero di decessi è seconda solo agli Stati Uniti, mentre a Hunan sono stati confermati poco più di mille casi”. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Il Governo italiano ha annunciato che le misure di quarantena saranno allentate dal 4 maggio, ben tre mesi prima di quanto consiglia il modello SIR. Siamo convinti che sia troppo presto”, ha spiegato ancora Jia, aggiungendo che esiste una probabilità che si verifichi una seconda ondata di contagi, dato che il Paese non è ancora uscito dal periodo di epidemia.

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