Aveva una passione che portava avanti da anni, quella per i serpenti, con i quali era solito lasciarsi immortalare per degli scatti che puntualmente pubblicava in rete. E però proprio questo suo hobby potrebbe però essergli costato la vita, stando alle prime ricostruzioni fatte dagli investigatori. È infatti mistero sulla tragica fine di Dan Brandon, un 31enne di Church Crookham, in Inghilterrra, trovato priva di vita nella stanza dove era solito custodire i suoi adorati rettili. Proprio uno degli animali era fuori dalla sua teca e si teme che proprio l’esemplare, un pitone, possa averlo strangolato. A confermarlo è stato il Sun che ha raccolto i primi risultati delle indagini fatte dagli agenti accorsi sul posto, che sostengono che il giovane sia deceduto per asfissia. Non si tratta di una specie velenosa, ma che è solita avvinghiarsi intorno alla preda per poi stritolarla fino a ucciderla. Soltanto nei prossimi giorni emergerà davvero la verità sull’accaduto, ma il caso ha avuto grande diffusione sui social network colpendo molto gli utenti anglosassoni per le sue bizzarre dinamiche. (Continua a leggere dopo la foto)
“Soltanto la prossima settimana saremo in grado di fornire ulteriori informazioni sull’accaduto – ha fatto sapere il coroner al Sun – nel frattempo è stata aperta un’inchiesta in merito. A riconoscere il corpo del ragazzo sono stati i genitori, la madre e il padre. La causa della morte è stata comunque confermata: asfissia. Temiamo che possa essere stato il pitone ad avvinghiarsi intorno al suo collo e stringere fino a ucciderlo”. Gli account social di Dan lo mostravano spesso in compagnia di alcuni rettili, con i quali era solito giocare lasciandoseli passare lungo il corpo per poi realizzare degli scatti da regalare ai follower. (Continua a leggere dopo le foto)
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Mentre resta il mistero sulle cause della sua morte, è nata una petizione in rete per raccogliere fondi da destinare alle associazioni animaliste in memoria del giovane scomparso: “Aveva una grande passione per tutte le creature della Terra – scrivono i suoi amici – non soltanto i serpenti, gli uccelli, ogni specie esistente in natura. Si prendeva cura di loro con amore, con passione. Mancherà a tutti noi, quello che è accaduto è davvero terribile. Faremo il possibile per portare avanti la sua causa anche ora che lui non è più tra noi”.
Apre il ventre del serpente gigante con un coltello, la sorpresa è schifosa…
