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“Tutti morti sul colpo”. Choc al parco acquatico. Una giornata di svago estivo si trasforma in tragedia: 5 vittime, 3 giovanissime. Cosa è successo in quella piscina

 

Estate: tempo di vacanze, mare e piscina. Ma purtroppo anche di tragedie. Solo ieri, in Italia, si è registrata la prima vittima. Per una donna di 76 anni di Villa Vicentina non c’è stato niente da fare. Si sospetta che abbia avuto un malore, forse una congestione mentre faceva il bagno nelle acque del mare di Grado.I bagnini hanno notato il corpo esanime della signora galleggiare sull’acqua solo verso le 8.30, non appena hanno preso servizio, ma come detto, nonostante i soccorsi tempestivi e diversi tentativi di rianimazione, per lei non non si è potuto fare altro che constatare il decesso. Oggi la notizia di un’altra disgrazia: la morte di cinque persone di cui tre adolescenti in un parco acquatico. Succede tutto in una piscina di un parco divertimenti che si trova nel nord ovest della Turchia, ad Akyazi, nella provincia di Sakarya, a un centinaio di chilometri da Istanbul. Tra le vittime, riporta Il Messaggero che cita media locali, ci sono anche il gestore della struttura, 58 anni, e il figlio 29enne che si erano tuffati per aiutare e portare in salvo i tre ragazzi (12, 15 e 16 anni) colpiti da una scossa elettrica mentre erano in acqua. Le vittime sarebbero tutte di origine turca. Trasportate d’urgenza all’ospedale più vicino, per loro non c’è stato niente da fare. Sono morti tutti folgorati. (Continua a leggere dopo la foto)


Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. La polizia ha già aperto un’inchiesta per capire cosa abbia provocato la scossa in acqua. Tragedie di questo tipo, però, non sono così rare. Per questo motivo è bene ricordare qualche norma sulla sicurezza che riguarda l’utilizzo di apparecchiature elettriche in presenza di acqua. Tutti, infatti, sanno che la costante presenza di acqua, come in una piscina, appunto, rende pericolosissimo l’uso di attrezzature ad alimentazione elettrica. Come si legge sul sito Punto Sicuro, che elenca i rischi e i consigli di sicurezza in questo settore, è bene tenere lontano dalla vasca e da qualsiasi altra zona dove può esserci dell’acqua, ogni apparecchiatura elettrica ma anche spine e prese volanti. Se è poi necessario lavorare vicino all’acqua con attrezzature ad alimentazione elettrica, prosegue ancora il portale, è obbligatorio che non ci sia nessuno nella vasca. L’apparecchiatura deve essere tenuta lontano almeno 2 metri dall’acqua. (Continua a leggere dopo le foto)

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Inoltre, si legge ancora, è bene fare sempre estrema attenzione “ad evitare il contatto tra le apparecchiature elettriche e l’acqua, in ogni zona della piscina, anche nei locali tecnici”. Prima di compiere qualsiasi operazione, in ogni caso, è sempre necessario azionare l’interruttore di alimentazione. La disgrazia avvenuta in Turchia sta già facendo il giro dei quotidiani. Tragedie in piscina, purtroppo, accadono più frequentemente di quanto si pensi. Di recente, per esempio, un malore (ma sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza) ha stroncato la vita di un 16enne italiano, di Foggia, che si trovava nella piscina di un residence di Vieste. Anche per il ragazzino si sono rivelati inutili i soccorsi. L’altro giorno, ad Aymavilles, in Val d’Aosta, ha perso la vita un bambino di 8 anni, Ezzemal. Era nato in Valle da genitori nordafricani ed è stato stroncato da un malore mentre è morto nuotava nella vasca piccola della piscina scoperta di Aosta.

“È entrata in acqua e poi è sparita”. È purtroppo la prima tragedia dell’estate 2017. Arriva in spiaggia molto presto, come ogni mattina. Ma quando arrivano i bagnini la trovano così. Il dispiacere per quella donna che conoscevano tutti

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