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La strage di Barcellona ha sconvolto il mondo, da ogni dove sono arrivati messaggi di sostegno. Ma quello che è capitato durante i Mondiali di Budapest ha lasciato senza parole: quello che ha fatto questo atleta è incredibile. Il video che passerà alla storia

 

L’attentato di Barcellona del 17 agosto ha lasciato tutti senza parole. La notizia nel giro di pochissimo ha fatto il giro del mondo e da ogni dove è arrivato sostegno e messaggi di vicinanza. Così, anche se la vita va avanti, in molte parti del pianeta, a partire da Barcellona, è stato fatto un minuto di silenzio in memoria delle vittime. 17 morti, questo il tragico bilancio. L’ultimo in ordine di tempo di cui è stato dichiarato il decesso è il piccolo Julian Cadman, inizialmente dato per disperso, ma poi è arrivata la triste notizia della sua morte. 3 i connazionali rimasti uccisi: Bruno Gulotta, Luca Russo, e Carmen Lopardo. Di fronte a questo tremendo bollettino è successo un fatto che in queste ore sta destando parecchio sconcerto. È successo ai Mondiali Masters di Budapest, una competizione di nuoto aperta ad atleti con un’età uguale o superiore a 25 anni. L’atleta spagnolo Fernando Alvarez, dopo l’attentato aveva inviato una lettera al comitato per chiedere un minuto di silenzio. Ma la risposta che gli è stata data è al limite dell’umanità: ‘no’. (continua dopo la foto)


Il giovane atleta iberico di fronte a questo gesto così incomprensibile non ha esitato e ha fatto la sua scelta. Così Alvarez in segno di protesta, ha deciso di non tuffarsi dai blocchi di partenza e prenderselo lo stesso, quel minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Il nuotatore “ribelle” è stato immortalato dalle telecamere. Nel video si vede Fernando immobile sul trampolino mentre gli altri si lanciano a caccia di una medaglia. Una clip dirompente che in brevissimo tempo ha fatto il giro del web. “Avevo già nuotato venerdì nei 100m – ha raccontato Fernando Alvarez al quotidiano El Espanol – poi i fatti di Barcellona hanno sconvolto un po’ tutti e così venerdì ho deciso di mandare una mail al presidente visto che ne avevo ricevuta una da loro per partecipare alla festa di chiusura”. (continua dopo le foto)



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“Non ho ricevuto risposta – ha detto il nuotatore -. Così, prima della gara dei 200m, sono andato a parlare ancora con la direzione, ma mi han detto che non potevano farci nulla perché non si poteva perdere nemmeno un minuto visto lo schedule già prefissato della giornata. I fatti di Barcellona hanno colpito tutti, non solo noi spagnoli e credo sarebbe stato un buon gesto. E così quel minuto me lo sono preso comunque, fermo sul blocco mentre tutti si tuffavano. Non mi importa comunque ha concluso Alvarez – mi sento molto meglio così anche perché certe cose non valgono tutto l’oro del mondo…”.

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