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Quando il sole “scompare”: le 10 cose segrete su questa eclissi

 

Oggi è il giorno dell’eclissi solare. Ecco 10 cose da sapere su questo fenomeno evento.

(Continua dopo la foto)


1. Quando c’è un’eclissi di Sole è che non bisogna mai guardare la stella senza strumenti adatti, anche quando ne rimane solo un piccolo spicchio. Tanto più in questo caso in Italia, quando il Sole sarà oscurato al massimo al 67% nelle regioni settentrionali, e per il 50% al Sud e il 40% in Sicilia. Se non si hanno lenti da saldatore almeno con protezione 14 oppure particolari vetri affumicati, la cosa migliore sono le maschere-occhiali con una pellicola in alluminio in mezzo a due sottili strati di Mylar. Non utilizzare semplici occhiali da sole, anche se hanno lenti polarizzate. Si può danneggiare la retina e nei casi più gravi si può arrivare alla cecità parziale o completa.

2. L’eclissi totale attraversa l’oceano Atlantico settentrionale. Gli due unici posti in terraferma dove poterla osservare – a meno di non trovarsi con una nave in mezzo al mare – sono le isole Faer Oer (situate tra Scozia, Islanda e Norvegia) e le ancora più lontane isole Svalbard, a nord della Norvegia nell’oceano Artico.

3. Anche Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione spaziale internazionale potrà osservare l’ombra della Luna proiettata sulla Terra. 

4. L’ultimo spicchio di Sole prima di sparire dietro alla Luna dà origine a una figura chiamata non a caso Anello di diamanti. Si può vedere per pochi secondi prima dell’inizio dell’eclissi vera e propria. Più a lungo se il Sole viene coperto tra il 99% e il 100%.

5. La Luna non è perfettamente sferica e piatta come una palla di biliardo, ma possiede monti e valli. ando gli ultimi bagliori del Sole filtrano tra le valli della Luna, danno origine a uno spettacolo chiamato Grani di Baily.

6. Al momento della totalità il Sole è oscurato dalla Luna e si può osservare la corona solare. Nell’eclissi del 20 marzo questa situazione dura al massimo per 2 minuti e 47 secondi

7. Le protuberanze solari si iniziano a vedere a eclissi totale inoltrata. È uno dei fenomeni più spettacolari dell’eclissi e si vede bene con un buon binocolo o un piccolo telescopio.

8. L’eclissi del 20 marzo sarà una grande prova di tenuta della rete elettrica europea. L’eclissi causerà su una gran parte dell’Europa un ribasso brusco della produzione fotovoltaica, che metterà tutti i gestori di rete continentali nelle condizioni di intervenire in modo coordinato per mantenere l’equilibrio tra produzione e consumo elettrico.

9. La prossima eclissi anulare ci sarà il 21 giugno 2020 visibile al massimo al 20% in Sicilia. Il 25 ottobre 2022 e il 29 marzo 2025 ci saranno eclissi parziali poco visibili anche in Italia. Per vederne una meglio occorrerà attendere il 12 agosto 2026 quando sarà totale per 2 minuti a Valencia e sulle Baleari. L’Italia sarà in penombra. Si vedrà bene l’eclissi del 2 agosto 2027: in Sicilia la copertura del Sole sarà di oltre il 90% e a Lampedusa sarà quasi totale. Spettacolo assicurato a Tangeri, Djerba e soprattutto a Luxor (Egitto) dove la Valle dei Re sarà in eclissi record per 6 e 23 secondi (prenotate da ora). Eclissi anulare il 1° giugno 2030 visibile in parte nelle regioni meridionali.

10. Nei diversi colori la percentuale di copertura del Sole. In rosso l’area dell’eclissi totale, in arancione copertura fino al 90%, in giallo scuro dal 40% al 90%, in giallo chiaro sotto il 40%.

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