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“Vogliamo l’altro conduttore”. L’Eredità, prima amara per Liorni: i commenti del pubblico

Ieri, 2 gennaio, Marco Liorni ha guidato la prima puntata dell’Eredità. Un traguardo raggiunto da solo: “Non sono amico della Meloni e di nessuno anche se un domani mi piacerebbe andare al Parlamento Europeo”, aveva scherzato lanciando una frecciata bella e buona a Pino Insegno sulle colonne del Corriere della Sera. E tagliato in maniera del tutto inaspettata. Raccontava nel corso dello stesso articolo: “Stavo benissimo a Reazione a Catena, ma un giorno mi hanno proposto L’Eredità”.

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“Poi magari ci cambieranno di nuovo… Ma sono onorato per avere l’opportunità di un programma storico, condotto da grandi come Fabrizio Frizzi. Ero nello studio di Reazione a Catena per l’ultima puntata. Non c’era nessuno, tutti via: tecnici, pubblico, squadre, autori. Le luci spente, solo neon accesi e qualche carta perterra. Mi è passato davanti un pezzo di vita, sono stati cinque anni intensi. Ho pianto come una fontana, è stato liberatorio”.


L’Eredità, Marco Liorni: prima con boom di ascolti e critiche

I risultati sono arrivati. Quello di ieri è stato un debutto record. La puntata d’esordio ha registrato l’eccezionale ascolto di 4 milioni e 125mila telespettatori con il 25,1% di share. Il picco di ascolti è stato di oltre 5 milioni e 190mila, pari al 27,9% di share, mentre notevolissimo è il risultato sul pubblico femminile, il cui share ha raggiunto il 29.2%. Il programma non otteneva un riscontro di pubblico così importante dal 2 marzo 2023.

Siamo felicissimi di questo inizio così esaltante, che come ascolti e share non si vedeva da più di dieci anni e che è frutto della combinazione di due aspetti: la modifica di alcuni meccanismi di gioco e la scelta della direzione di puntare sulla figura di Marco Liorni come conduttore del programma”, spiega in una nota Rai il direttore dell’Intrattenimento Day Time Angelo Melloni.

Eppure non tutto è filato liscio. Sui social c’è già chi rimpiange Flavio Insinna, alla conduzione del programma fino al 18 giugno del 2023: “Spiace per Liorni, che è bravo, ma con Insinna proprio non c’è paragone”, scrive un utente su X. “Liorni sarà pure tanto caruccio e gentile ma gli manca proprio il carisma! Il tipico caso di giornalista prestato allo spettacolo senza saperlo fare! Ridatemi Flavio Insinna!” ha commentato un altro.

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