Lino Banfi su tutte le furie per quanto avvenuto ai suoi fan. Il popolarissimo attore di ogirini pugliesi ha esternato la sua rabbia per un fatto che davvero non si aspettava. Come molti sanno sui social, oltre ai profili ufficiali del personaggi più famosi, quelli con la spunta blu per intenderci, ci sono tanti profili che riportano il nome dell’artista ma che appartengono a gruppi e comunità di fan. Ebbene in questo caso una delle pagine create dalla sua fanbase, o meglio un gruppo su Facebook, è stata sospesa.
Il gruppo si chiama “Noi che amiamo Lino Banfi” e proprio qualche giorno fa, il 3 agosto, uno dei creatori del profilo ha fatto sapere: “Ancora una volta facebook ci ha bloccato e chiuso il gruppo facebook ufficiale. La nostra colpa come sempre è quella di condividere le battute, le foto e i film del maestro Banfi. Il politicamente corretto ha rotto un po’ le “pelle”. Perché una semplice battuta di Lino Banfi deve per forza offendere o discriminare qualcuno? Sono semplici battute di film memorabili del cinema”. E Lino Banfi è andato su tutte le furie.
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Lino Banfi non ci sta e attacca Mark Zuckerberg: “‘Sto arcimiliardario…”
Al Corriere della Sera l’amato Lino Banfi ha alzato la voce: “Cosa ho fatto io a Mister Mark Zuckerberg e ai suoi algoritmi? Ci ho messo più di 60 anni per far parlare il mio linguaggio a tutti, mi chiamano Maestro, mi danno i premi alla carriera e questo mi spegne tutto! Ma come si permette ‘sto arcimiliardario maledetto che chi chezzo lo conosce?“.
Nel frattempo il gruppo ha sospeso ogni attività: “Al momento non esiste più il gruppo, diffidate da gruppi falsi, quelli ufficiali sono gestiti solo ed esclusivamente da Calogero. Per comunicazioni siamo qui in questa pagina, su Instagram, Tiktok, telegram, YouTube, Twitter.. Facebook e la sua intelligenza artificiale che intelligenza di sicuro non è, NON ci fermerà….faremo sempre la guerra a questa cattiveria inaudita“.
Motivo della chiusura? Le battute di Lino Banfi sarebbero state considerate “contrarie agli standard della community in materia di istigazione alla violenza”. Dopo la protesta dei creatori e dello stesso Lino Banfi, fortunatamente la pagina è stata riattivata e Meta, la nuova società di Mark Zuckerberg che gestisce il cosiddetto MetaVerso, si è scusata per l’inconveniente: “Grazie al casino fatto con i giornali e il Corriere della sera – hanno detto i fan di Lino – siamo stati riattivati con le scuse di Meta“.
“Perdonaci, la nostra vita sarà un inferno”. Terribile lutto per Lino Banfi e l’intera famiglia