Da super Simo a totemico e prototipico simbolo di fertilità dei nativi americani. L’evoluzione di Simona Ventura, passata da quattro telegatti, uno strillone d’argento e sei parrucchino d’oro a celeberrima cornuta della televisione italiana si è consumato nel giro di poco tempo. Una mitopoiesi che neanche Bossi con l’ampolla del Po e il carrettino spacciato per carro armato lasciato sotto il campanile di piazza San Marco riuscirono a fare. Merito (demerito?), del palestratissimo e super definito marito Stefano Bettarini che, nella casa del Grande Fratello, sembrava più un impiegato dell’Istat, preso a snocciolare dati e statistiche, che un calciatore. Ora, sulle doti calcistiche di Bettarini potremmo discutere fino a domani, sicuro che per Simona fu un colpo da ko, di quelli che neanche Manny Pacquiao saprebbe tirare. Lo ha spiegato a Maurizio Costanzo, toccando, tra le altre cose, anche il suo rapporto con la droga. (continua dopo la foto)
E sì, perché circolava nell’ambiente dei soliti ben informati (che vuole dire i ragazzi del vicolo che se la spassano tra un diretta e un’altra) la voce che a rendere Super Simona fosse una leggiadra polvere bianca. Non quella raccontata da Stevenson piuttosto proveniente da qualche parte amena del Centro America. La conduttrice ha affermato che secondo lei in molti casi questi pettegolezzi non rimbalzavano sui giornali “a caso”, ma erano creati ad hoc per portarle via i figli. Per questo motivo “per tanti anni” si è sottoposta all’esame del capello ogni 6 mesi”
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“per evitare che arrivasse anche questa tegola” dopo la separazione dal marito. Lei in realtà, conoscendo il suo carattere, ha sempre avuto molta paura degli stupefacenti perché avrebbe potuto “esserne vittima per tutta la vita”. Ma c’è stato qualcuno che muoveva le fila di tutto questo? Secondo la Ventura si e saprebbe anche chi è, ma non ne ha le prove.
