Non avevano un bel rapporto ma sopratutto non sopportava più gli scherzi della nuora e così Tatiana Kudinova, imprenditrice russa, assolda a un killer per ucciderla. “Mi chiama tirchia”. È accaduto a Rostov, in Russia. Come riporta il Mirror, Roxanne, moglie del figlio di Tatiana, era solita scherzare con la suocera, definendola avara. C’erano state in passato piccole discussioni su chi dovesse pagare il conto. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma Tatiana non sta al gioco e, a suo dire, stanca delle continue prese in giro assolda un killer per uccidere Roxanne. “Non mi importa come muoia – dice al delinquente – voglio solo che tu la uccida”. Il killer in questione però è un poliziotto sotto copertura. Gli agenti organizzano una trappola per incastrare la perfida suocera, con tanto di finto omicidio e foto del presunto cadavere. Tatiana cade nel tranello. Arrestata, viene condannata a nove anni. Il giudice le dice: “Sei una donna insensibile. Hai cercato di distruggere la vita di una persona per un paio di battute”.
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