È morto ieri a 62 anni Angelo Conti, ovvero Sigaro, chitarrista, voce e membro fondatore della Banda Bassotti, storica band ska punk nata sul finire degli anni ottanta e nota per il costante impegno politico. Dall’esordio con “Figli della stessa rabbia” del 1992, la band nata nei cantieri romani ha attraversato gli anni portando avanti una visione coerente e socialmente impegnata, tra scioglimenti e ritorni, e ricorda Angelo con un’immagine che lo rappresenta e la scritta “Chi lotta non sarà mai schiavo. Ciao Sigaro”.
Nato nella Capitale nel 1952 è deceduto nella sua abitazione romana martedì 11 dicembre a causa di una malattia, aveva 62 anni. Chitarra e voce della banda ska punk, il frontman del gruppo musicale era molto apprezzato dagli ambienti della sinistra romana e nazionale per le sue canzoni politicamente impegnate, e per il suo antifascismo militante.“ (Continua a leggere dopo la foto)

La Banda Bassotti è una band ska punk formatosi nel 1987 a Roma. Sono conosciuti per le loro canzoni generalmente antifasciste e politicamente impegnate. La Banda Bassotti nasce nel 1981 nei cantieri romani dove un gruppo di ragazzi, inizia a organizzare iniziative di solidarietà nei confronti di popoli oppressi come quello palestinese, quello nicaraguense o quello salvadoregno con la costruzione di scuole e alloggi. Nel 1987 i ragazzi decidono di formare all’interno di questa “Brigata di Lavoro” una band musicale che si ispirasse ai grandi gruppi punk rock e ska socialmente impegnati, in primis i Clash ed i The Specials. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel 1991 insieme ad altri gruppi della scena romana partecipano come protagonisti al progetto Balla e difendi, dove la Banda contribuisce con i pezzi Sveglia e All Are Equal for the Law. Dopo il successo di questi primi pezzi la Banda Bassotti decide di incidere un album: Figli della stessa rabbia, contraddistinto dall’appartenenza alla classe operaia e alle sue lotte sociali e dal distacco dal sistema politico corrotto italiano; temi cari alla Banda Bassotti presenti in tutti i loro album sempre socialmente impegnati. I testi delle canzoni sono, infatti, spesso scritti a quattro mani con intellettuali a loro vicini politicamente. (Continua a leggere dopo la foto)

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Nel 1994 esce il mini CD Bella Ciao il quale verrà suonato insieme ai pezzi precedenti in Salvador in occasione delle prime elezioni libere dopo undici anni. Nel 1995 la band si trasferisce per due settimane nei Paesi Baschi dove con l’assistenza tecnica di Kaki Arkarazo, tecnico del suono e chitarrista dei Negu Gorriak incidono un nuovo album: Avanzo de cantiere. Per il loro impegno politico, i loro concerti sono stati più volte oggetto di aggressioni di matrice neofascista. L’evento che ha fatto più scalpore è avvenuto il 28 giugno 2007 poco dopo il termine di un loro concerto nei pressi di Villa Ada a Roma, dove un nutrito gruppo di giovani di estrema destra ha fatto irruzione tra la folla inneggiando al duce e ferendo con bastoni e armi da taglio due spettatori, ricoverati successivamente per le ferite riportate.
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