Non le ha dato il tempo di uscire dall’auto che si è vista arrivare addosso tutto il contenuto di una tanica di benzina. Poi le fiamme. Vittima, ora in gravissime condizioni, è una donna di 46 anni che lavora nell’ospedale di Lucca come barelliera. Ha avuto la forza di dire ai soccorritori il nome dell’uomo, che è stato rintracciato e fermato. A quanto pare avrebbe negato ogni accusa. Il fatto è accaduto in pochi secondi: alle 13 del 2 agosto, nella zona dell’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte.
Sono stati i colleghi a riconoscere l’aggressore in un ex fidanzato della donna.
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”La donna, – si legge su Il Tirreno – una dipendente di una cooperativa esterna che lavora per l’Asl, starebbe lottando tra la vita e la morte. Dalla prima ricostruzione ad aggredirla sarebbe stato un uomo, anche lui dipendente della stessa cooperativa, che poi è fuggito. La donna era arrivata sul posto con la propria auto, e lo stesso aveva fatto il suo aggressore”.
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”Non è escluso dunque che i due si fossero dati appuntamento, solo che, stando alla prima ricostruzione, l’uomo sarebbe arrivato con l’intenzione di aggredire la donna. Dalle testimonianze – si legge ancora – è emerso infatti che l’uomo si è presentato con una tanica di benzina, che avrebbe versato addosso alla vittima mentre questa stava scendendo dall’auto”.
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Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna ha provato a fuggire ma l’uomo è riuscito nell’intento di gettarle la benzina che conservava in una tanica e ad accendere il fuoco. A dare l’allarme – e a prestarle i primi soccorsi, spegnendo le fiamme con dei secchi d’acqua (e forse salvandole la vita) alcuni operai in servizio in un edificio dell’azienda sanitaria.
Sul posto sono subito intervenuti anche i vigili del fuoco, un’ambulanza e l’elisoccorso Pegaso che ha trasferito la donna in gravissime condizioni al centro grandi ustionati di Pisa.
Foto tratte da Lucaindiretta.it