Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Li invitava in parrocchia, dava loro del sedativo e li violentava. Il prete: “Colpa del morbo…”

  • Italia

 

L’accusa è davvero pesante: violenza sessuale contro ragazzini di 15-16 anni invitati in parrocchia e drogati con bibite al sedativo. Ma forse don Pascal Manca, il sacerdote in carcere da diciotto giorni, potrebbe avere una forte attenuante, qualcosa che spieghi le sue azioni improprie: nel 2012 gli è stata diagnosticata la malattia di Parkinson, un morbo degenerativo che a leggere la letteratura medica induce in molti casi, legati anche all’uso di farmaci, una crescita abnorme della libido e apre la strada a comportamenti come quelli che il pm Liliana Ledda contesta al parroco di Villamar.

 

(Continua dopo la foto)


Come rivela La Nuova Sardegna, si tratterebbe di una sorta di desiderio incontrollabile, che si manifesta con atteggiamenti compulsivi esterni alla propria volontà. Ed è questa la carta che il suo difensore, il celebre penalista Luigi Concas, potrebbe giocare di qui a poco per offrire a don Pascal una via d’uscita dal penitenziario di Uta. L’istanza di attenuazione della misura cautelare, con ogni probabilità il trasferimento in un convento, dovrebbe essere presentata al gip Mauro Grandesso nei prossimi giorni. Sarebbe quindi il giudice, con una perizia d’ufficio, a stabilire se esistono le condizioni per accoglierla. Il parroco quarantatreenne viene definito nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Grandesso “incapace di controllare i propri impulsi sessuali”.

Ecco come agiva: invitava a casa le sue vittime, invariabilmente offriva coca-cola, aranciata o chinotto (“l’acqua ho dimenticato di comprarla…”, diceva) perché il gusto mascherava l’amaro del sedativo, infine si sedeva al loro fianco sul divano e il resto è facile da immaginare. I capi d’imputazione contestati dal gip su richiesta della Procura sono tre, tutti riferiti al 609 bis aggravato: la violenza sessuale, il reato nel quale dopo la riforma sono stati accorpate tutte le fattispecie sessuali, come le molestie e gli atti di libidine.

Ti potrebbe interessare anche: Cronaca choc: il prete pedofilo si divertiva anche a scrivere romanzi porno

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004