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“Addio Mauro”. È morto un marito e papà premuroso: lo schianto choc

 

Schianto mortale la notte del tre agosto, poco prima della mezzanotte, a Loreggia, comune italiano di 7500 abitanti della provincia di Padova, in Veneto. Un uomo a bordo di un’auto, una Hyun­dai J20, dopo aver affrontato una curva (sembra a velocità sostenuta) ha perso il co­ntrollo del mezzo fi­nendo contro un palo della luce e si è capottato. L’incidente è avvenuto nel paesino del Veneto, precisamente in via Carpane e ha avuto un bilancio terribile. L’uomo alla guida del veicolo, 44 anni, residente a Stra (in provincia di Venezia) è morto poco dopo lo schianto a causa delle ferite riportate. Mauro Levorato, questo il nome della vittima, era sposato ed era papà di un bambino piccolo. Nell’impatto l’automobile si è rovesciata, terminando la corsa in un fossato. Ancora da chiarire l’esatta dinamica, ma sembrerebbe che a causare la fuoriuscita sia stata l’alta velocità. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Castelfranco, i carabinieri di Piombino e gli operatori del 118. (Continua a leggere dopo la foto)



Quando i soccorritori sono arrivati sul posto si sono trovati davanti una scena agghiacciante: l’auto era ribaltata e accartocciata. Lo schianto contro il palo della luce è stato fatale per l’uomo che, estratto dalle lamiere del veicolo dai vigili del fuoco, è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale. Troppo gravi le ferite riportate da Mauro Levorato. I medici del nosocomio hanno provato a salvargli la vita ma ogni tentativo è stato vano. (Continua a leggere dopo la foto)

Lo scorso anno sono aumentate le morti causate da incidenti stradali. Secondo i dati raccolti da polizia stradale e carabinieri si sono registrate 30 vittime in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono state 1.578 le persone che hanno perso la vita sulla strada nel 2017, un aumento di trenta vittime, pari all’1,9%, rispetto al 2016, quando furono 1.548. Ma quali sono le cause? Sono ovviamente le più disparate, ma se guardiamo alle statistiche degli incidenti stradali occorsi nel 2017, quella più frequente è “semplicemente” la distrazione. (Continua a leggere dopo la foto)

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Non bisogna comunque nemmeno trascurare il mancato rispetto delle norme basilari (come lo stop o il semaforo rosso), la velocità, l’uso dello smartphone alla guida, l’abuso di alcol e stupefacenti. I motociclisti sono quelli che subiscono più incidenti mortali alla guida (da soli costituiscono il 23% delle morti complessive in seguito a sinistro), seguiti a strettissimo giro dai pedoni (22%); chiudono i ciclisti con il 4%.

“Un incidente mai visto”. Schianto choc sull’autostrada italiana. Le immagini parlano da sole, la dinamica è assurda


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