Nei giorni scorsi è stata ufficializzata la data del prossimo conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile a seguito di complicazioni legate a problemi di salute che si erano aggravati negli ultimi mesi. L’extra omnes, ovvero la formula in latino che segna l’inizio della chiusura a chiave (“clausi cum clave”, formula nata durante il primo conclave di Viterbo del 1268 che elesse papa Gregorio X) della Cappella Sistina sarà pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie il prossimo mercoledì 7 maggio.
La data del conclave è stata stabilita dai circa 180 cardinali presenti riuniti nella quinta Congregazione generale in Vaticano. I cardinali elettori, tutti con meno di ottant’anni, saranno completamente isolati dal mondo esterno all’interno della Cappella Sistina per tutta la durata del conclave fino a quando non sarà raggiunta la decisione finale, la fumata bianca che annuncerà la nomina del nuovo pontefice.
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Conclave il 7 maggio, gli avvenimenti storici nella data scelta dai cardinali per la nomina del nuovo papa
La data scelta per l’inizio del conclave ha attirato l’attenzione non solo del mondo cattolico, ma anche degli osservatori più attenti alle coincidenze storiche. Come riportato dal quotidiano Libero in un articolo a firma di Tommaso Lorenzini, il giorno scelto per l’apertura delle votazioni non è privo di significati simbolici. Secondo il giornalista, infatti, la data “nasconde” una serie di “ricorrenze anche di altri avvenimenti in qualche modo legati all’attualità”.

Non è raro che il calendario ecclesiastico venga letto anche sotto una lente simbolica, e in questo caso alcuni hanno notato legami curiosi con eventi politici, religiosi o culturali avvenuti nello stesso giorno in anni passati. La storia racconta che il 7 maggio 1342 salì al soglio di Pietro il cardinale Pierre Roger, col nome Clemente VI; il 7 maggio 2005 a San Giovanni in Laterano si tenne la messa, detta di intronizzazione odi incoronazione, del vescovo di Roma Benedetto XVI.


Come si legge sempre su Libero: “Il 7 maggio è stata data cara anche a Bergoglio, essendo nata Eva Perón, nel 1919. Quella Evita che secondo molti fonti argentine, compreso lo scrittore Loris Zanatta, era addirittura oggetto di culto dello stesso giovane Jorge”. Il 7 maggio 1992 ricorre l’inaugurazione della statua della Libertà sul monte San Cristóbal a Rio de Janeiro, in Brasile. “Alta 30 metri, è ispirata dalla più celebre sorella di New York. Immaginare che dopo un argentino arrivi un pontefice brasiliano appare davvero fantavaticano, più che fantacalcio: eppure, proprio il Brasile è il Paese del Sudamerica più rappresentato, con sette cardinali”, scrive il giornalista Tommaso Lorenzini, che ricorda come il 7 maggio 1824 andò in scena la “Prima” della Nona Sinfonia di Beethoven, a Vienna.